Il meglio di IFN
Che fine hanno fatto le albicocche a buccia rossa?
Segmentazione più chiara nelle susine, confezionato molto diffuso e buona presenza del biologico

Per albicocche e susine, entrambe appartenenti alla famiglia delle drupacee, il periodo di maggiore vendita nella Gdo si concentra tra la fine della primavera e l'inizio dell'estate, in una finestra temporale decisamente più ristretta rispetto a quella dei prodotti più destagionalizzati.
Secondo un’analisi di Italiafruit condotta a inizio luglio su sei insegne della piazza di Reggio Emilia, si nota una buona presenza complessiva di referenze per entrambe le specie, con spazi assegnati equilibrati, leggermente superiori nelle albicocche – nel pieno della stagione – rispetto alle susine.
In termini di assortimento e segmentazione, il biologico gioca un ruolo significativo nei supermercati, mentre nei discount non compare; il prodotto confezionato è ormai la modalità di vendita prevalente, con una quota di referenze superiore a pesche e nettarine. Tra le albicocche, nessuna traccia delle tipologie a buccia rossa, spesso presenti negli assortimenti degli anni passati.

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Il numero complessivo di referenze è leggermente a favore delle albicocche: 23 referenze rispetto alle 19 delle susine. La differenza tra le due categorie risulta più evidente in insegne come Conad ed Eurospar. In generale, le promozioni riguardano esclusivamente le albicocche, e solo in due punti vendita: Coop e Conad.
Nel complesso, si delineano due approcci distinti all’assortimento, influenzati anche dallo spazio disponibile nei negozi: uno più ampio e articolato, adottato da insegne come Coop, Conad ed Esselunga che va dalle 8 alle 11 referenze complessive per albicocche e susine; l’altro più essenziale, tipico dei discount e di Eurospar, che tende ad allinearsi a un modello distributivo più snello.

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Dal punto di vista della tipologia, solo le susine presentano una segmentazione evidente, data dal colore della buccia, con una netta prevalenza delle varietà nere. Le susine rosse, invece, sono state rilevate in 4 negozi, due dei quali trattavano esclusivamente queste: Eurospar ed Eurospin, mentre solo in Conad abbiamo trovato una referenza di susine gialle.
Per quanto riguarda le albicocche, ci si sarebbe potuti aspettare una maggiore presenza di varietà a buccia totalmente rossa, che è la principale alternativa percepibile a occhio nudo rispetto alle classiche arancioni. Tuttavia, la prima generazione di albicocche totalmente rosse non è sempre stata supportata da una qualità all'altezza delle aspettative, e questo fattore ne ha limitato le rotazioni all'interno del punto vendita con un effetto a cascata sulla trattazione nel tempo.

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Per quanto riguarda gli spazi espositivi, si conferma la consueta correlazione tra il numero di referenze trattate e la superficie a esse dedicata. La quota media di spazio per referenza risulta sostanzialmente equilibrata tra albicocche e susine (e pari al parametro modale che solitamente rileviamo per la maggior parte dei prodotti), ma lo spazio totale assegnato varia in funzione della maggiore numerosità delle prime.
Nel complesso, lo spazio espositivo è leggermente a favore delle albicocche. Tuttavia, in alcune insegne – come Coop e Lidl – sono le susine a beneficiare di un’esposizione più ampia.

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Analizziamo ora il rapporto tra il prodotto sfuso e le principali confezioni osservate. Le referenze sfuse rappresentano il 36% del totale rilevato per albicocche e susine, una quota inferiore rispetto a quella registrata per pesche e nettarine, che a metà giugno si avvicinava al 50%.
Tra le tipologie di confezionamento più diffuse, prevale la vaschetta in plastica (36%), utilizzata principalmente per le albicocche.. Il vassoio in cartone è adottato da tre insegne, tra cui Esselunga, che lo impiega esclusivamente per le susine. Più rara, invece, la presenza del mini-collo, utilizzato soltanto da Coop e Conad per un totale di tre referenze.

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Nella suddivisione dell’assortimento tra Mdd (Marca del distributore), marchi del fornitore e referenze senza marchio evidente, prevale quest’ultima categoria, che copre il 40% dei prodotti osservati. I due discount si affidano quasi esclusivamente a questo tipo di referenze.
La Mdd è trattata in modo completo da Eurospar, mentre nelle albicocche compare con due referenze in Coop, Conad ed Esselunga: nei primi due casi è compreso anche il prodotto premium, mentre Esselunga propone un’alternativa biologica e una a residuo zero. Per le susine, si rileva una referenza Mdd premium in Coop, una in Conad e una biologica in Eurospar.
I marchi del fornitore risultano particolarmente presenti in Coop, con un totale di cinque referenze biologiche tra albicocche e susine.
Complessivamente, le referenze bio per albicocche e susine si distinguono per una presenza significativa e per un’incidenza sull’assortimento doppia rispetto a quella rilevata per pesche e nettarine nel mese di giugno.

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Chiudiamo con uno sguardo ai prezzi. La media complessiva si attesta intorno ai 4 €/kg per le susine e supera i 4,5 €/kg per le albicocche. Lo sfuso presenta una variabilità di prezzo quasi nulla, mentre per il confezionato le oscillazioni sono più ampie, complice una maggiore segmentazione per marca.
I valori più elevati si registrano quasi sempre nel biologico, fatta eccezione per un caso di Mdd premium, che supera i 7 €/kg. Il prezzo minimo rilevato riguarda invece una referenza Mdd primo prezzo nelle albicocche confezionate, pari a circa 2 €/kg. (bf)

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