Atos F1, il gialletto che mantiene le promesse

La varietà di HM.Clause si distingue per adattabilità, resistenza e qualità del frutto

Atos F1, il gialletto che mantiene le promesse

Anche nella campagna 2025, HM.Clause si conferma protagonista nel segmento del melone gialletto, grazie a una proposta varietale solida, costruita attorno a tradizione, innovazione ed evoluzione genetica. Tra le punte di diamante spicca Atos F1, una varietà che si è fatta notare per l’adattabilità, la qualità del frutto e la resistenza alle condizioni estreme. A confermarlo sono Alessandro Cinquerrui ed Emanuele Santo Blando, rispettivamente responsabile tecnico e commerciale per la Sicilia occidentale dell’azienda sementiera.

«Atos F1 è una varietà estremamente versatile, adatta a più areali italiani, dalla Sicilia al Nord», spiega Cinquerrui. «In particolare, in Sicilia ha mostrato una tenuta eccezionale alle alte temperature della scorsa estate, garantendo una buona allegagione anche nei momenti più critici».
A livello agronomico, la pianta si distingue per vigoria e rusticità, con una copertura fogliare efficace che protegge i frutti dal sole, mantenendoli sani fino al momento del raccolto. Il periodo di trapianto in pieno campo va dalla seconda metà di aprile fino a metà maggio, mentre i primi frutti sono pronti per la raccolta attorno al 10 luglio, con una campagna che prosegue fino a fine agosto.

Emanuele Santo Blando aggiunge: «Una delle caratteristiche più apprezzate di Atos F1 è la maturazione concentrata, che consente raccolte efficienti e ben programmate. Inoltre, si tratta di un frutto con forma e pezzatura omogenee (tra i 2,5 e i 3,3 kg), molto apprezzate in ambito commerciale. Anche conservabilità e tenuta alle manipolazioni sono ottime, rendendolo ideale per le esigenze della Gdo».

Genetica al servizio della sostenibilità
Oltre alla qualità estetica e organolettica, Atos F1 presenta caratteristiche genetiche di rilievo. «Parliamo di una varietà con resistenza all’oidio e dotata del gene VAT, che svolge un’azione repellente nei confronti degli afidi», spiega ancora Cinquerrui. «Questo consente al produttore di ridurre l’uso di fitofarmaci, abbattendo i costi e rendendo la coltivazione più sostenibile».
Blando conferma: «Proprio per queste caratteristiche, Atos F1 è adatto anche a programmi di coltivazione a residuo zero o controllato. Il risultato è un frutto salubre, che risponde alle richieste dei consumatori più attenti e alle esigenze della filiera moderna».

La testimonianza dal campo: parola al produttore
Tra chi ha scelto Atos F1 per la campagna in corso c’è anche Giuseppe Quartararo, titolare dell’omonima azienda a Menfi (AG), che coltiva circa 20 ettari di melone gialletto con oltre 80.000 piante. «È il primo anno che lavoriamo con Atos F1 e la pianta ha risposto molto bene sin dall’inizio – racconta il produttore –. Ha dimostrato una rusticità notevole, con una crescita equilibrata e una fruttificazione uniforme. Anche dal punto di vista commerciale siamo soddisfatti: il colore giallo oro molto brillante è un tratto distintivo che attira subito l’occhio sul banco. Inoltre, le resistenze della varietà ci permette di ridurre i trattamenti, garantendo un prodotto con basso impatto ambientale e ci permette di avere minori oneri».

Uno sguardo al futuro
L’impegno di HM.Clause non si ferma a Atos F1. «Stiamo già testando nuove varietà che completeranno la gamma del gialletto – anticipa Cinquerrui –. Tra queste, la HMC461734, una varietà precoce che andrà ad anticipare e affiancare Atos F1 nelle prossime stagioni, offrendo ancora più opzioni ai produttori».
«Il nostro obiettivo – conclude Blando – è offrire soluzioni che siano redditizie per chi produce, funzionali per la distribuzione e di qualità per il consumatore. Atos F1 rappresenta perfettamente questa filosofia».