Il clima estivo tradisce l’Emilia-Romagna: agricoltura in ginocchio

Grandinate e nubifragi cancellano raccolti e trapianti, perdite incalcolabili

Il clima estivo tradisce l’Emilia-Romagna: agricoltura in ginocchio

Filari rasi al suolo in pochi minuti, ettari di ortaggi e vigneti compromessi, aziende agricole costrette a fermarsi e dipendenti lasciati a casa. È il bilancio drammatico delle ultime settimane di maltempo che hanno colpito duramente l’Emilia-Romagna, mettendo in ginocchio le campagne emiliano-romagnole.

La violenza del clima si è abbattuta anche sul Riminese. Tra giovedì 21 e domenica 24 agosto, grandinate e nubifragi hanno distrutto raccolti e trapianti, cancellando mesi di lavoro. “Non ci è rimasto nulla: vento, pioggia e grandine hanno annientato oltre 500 mila piantine” racconta  a RiminiToday Antonella Allegretti, dell’azienda agricola Manfroni. Stessa sorte per l’azienda Pesaresi, che coltiva 14 ettari di insalata, sedano e cicoria: “A tenerci bassi – spiega il titolare Lorenzo Pesaresi – i danni ammontano a circa 600 mila euro. Molti dipendenti resteranno a casa, non ha senso tenerli in campo”. Ad aggravare il bilancio anche l’azienda agricola di Olmitella D’Emilio, sempre nel Riminese: “Abbiamo perso insalata e fagiolini su otto ettari. Quel poco che resta non è vendibile. Siamo avviliti, sacrifici spazzati via in pochi minuti”.

Secondo Coldiretti, i dati confermano una tendenza ormai chiara: tropicalizzazione del clima, con fenomeni violenti, precipitazioni brevi e intense, grandine di dimensioni eccezionali, sbalzi improvvisi tra caldo e maltempo. (aa)