Dal campo
Asia Fruit Logistica 2025: l’Italia rafforza la propria presenza sui mercati asiatici
La collettiva italiana porta a Hong Kong i principali operatori ortofrutticoli

Si è conclusa ieri la seconda giornata di Asia Fruit logistica che riunisce a Hong Kong l’ortofrutta mondiale. La fiera è un appuntamento fisso sul calendario degli eventi che coinvolgono la collettiva ITALY che, quest’anno, vede la partecipazione di Infia, Origine Group, Unifrutti Group / Oranfrizer, RK Growers, Rivoira e KiKoKà.
Al di là dei singoli obiettivi commerciali gli operatori ritengono all’unanimità che la tre giorni asiatica sia un’occasione importante per approcciare e consolidare la presenza nei mercati non solo asiatici. Ma sentiamo i commenti che hanno espresso i protagonisti della collettiva.
Matteo Baiocchi, export area manager Infia: “In questi giorni abbiamo incontrato sia clienti già acquisiti, soprattutto da Singapore, India e Australia, piuttosto che nuovi contatti interessanti da Vietnam, Corea, Giappone e ancora Australia. Per noi è significativa anche la presenza in fiera di Cile e Perù, quest'ultimo in particolare, visto che proprio in queste settimane comincia la loro campagna export di mirtilli e uva, in pratica i prodotti che maggiormente interessano i nostri imballaggi”.
Sara Grasso, responsabile commerciale Gruppo Unifrutti / Oranfrizer: “Frequento la fiera dalla sua prima edizione, l'ho vista crescere. Quest’anno appare molto incentrata sull'Asia: tanta India, Giappone e ovviamente Cina, ma anche mercati più piccoli come Taiwan, Thailandia e Singapore. Per il Gruppo Unifrutti la fiera è importante, perché costituisce un'occasione per fare visita ai clienti delle nazioni vicine come Giappone e Cina che sono mercati importantissimi per l'esportazione della spremuta di arance rosse 100% non da concentrato. Qui a Hong Kong, poi, è possibile incontrare anche altri clienti per kiwi e mele dal bacino mediterraneo”.
Reen Nordin, sales manager Origine Group: "Per noi di Origine Group la fiera è andata bene: il nostro obiettivo qui è incontrare i clienti abituali per consolidare i rapporti commerciali, puntando ad un aumento dei volumi. La mia impressione tuttavia è che, rispetto agli anni scorsi, la partecipazione sia stata meno numerosa".

Carlo Lingua, amministratore delegato RK Growers: “La percezione è di una fiera leggermente meno visitata rispetto ad altri anni e in generale non abbiamo visto molte novità, ma è sempre positivo essere presenti. Abbiamo grandi aspettative su Samboa, un progetto di una mela che, per le sue caratteristiche, siamo certi possa soddisfare il gusto asiatico. In fiera abbiamo presentato anche KiKoKà, su cui puntiamo molto perché il kiwi è l’unico prodotto per il quale abbiamo il protocollo per esportare in Cina. Purtroppo mancano i protocolli di export per la maggior parte dei nostri prodotti. L’Italia tra i Paesi europei è quello che maggiormente risente delle limitazioni nelle esportazioni. Mi auguro che il MASAF lavori in questa direzione".
Fabio Zanesco, CEO KiKoKà: "Con KiKoKà siamo in una fase di scouting e di approccio ad un mercato che ha standard qualitativi molto alti; bisogna lavorare con cautela, focalizzandoci proprio su questi aspetti. Il potenziale è elevato, anche grazie al calendario commerciale del nostro prodotto, propizio per questo mercato”.
Giovanni Rivoira, strategy & business development manager: “Il mercato asiatico continua ad essere importante e questa fiera, anche se non paragonabile a Fruit Attraction e Fruit Logistica, resta un appuntamento al quale è strategico essere presenti. Avendo investito nei progetti di prodotto abbiamo novità, come Samboa e KiKoKà, da proporre sul mercato asiatico e per i quali c’è molta attesa ed interesse. Questo costituisce il riconoscimento di un lavoro svolto a livello globale”. (aa)
Nella foto d'apertura, da sinistra: Alessandro Mariani (Infia), Giovanni Rivoira (Rivoira), Reen Nordin (Origine Group), Sara Grasso (Unifrutti Group/Oranfrizer), Bianca Bonifacio (CSO Italy), Carlo Lingua (RK Growers), Fabio Zanesco (KiKoKà), Giacomo Nocentino (RK Growers), Peter Carissimo (RK Growers) e Daria Lodi (CSO Italy)
Fonte: Ufficio stampa CSO Italy
