Dal campo
Arpor, Gruppo Orogel, inaugura il più grande magazzino robotizzato a -25° del Sud Italia
Un investimento da 40 milioni per innovazione, sostenibilità e qualità, nel cuore della Basilicata

Arpor ha inaugurato la cella refrigerata automatizzata più grande del sud Italia. Un impianto pensato per rendere ancora più efficiente, sicuro e sostenibile tutto il processo produttivo della società cooperativa agricola. La nuova cella presentata questa mattina completa tutto il ciclo produttivo di Arpor: dal campo, al prodotto confezionato, fino alla distribuzione. Con una capacità di stoccaggio di 32mila posti-pallet in grado di conservare oltre 15.000 tonnellate di prodotto, per un volume complessivo dell’impianto di 150.000 metri cubi, oggi rappresenta l’impianto refrigerato più grande del Sud Italia, in grado di mantenere una temperatura costante di - 25°C e grazie a 4 trasloelevatori che movimentano fino a 96 unità all’ora in ciclo combinato. All’interno, l’anticella di movimentazione è composta da due piani, per 2.500 metri quadrati totali, temperatura controllata a +5°C, con sistemi di movimentazione avanzati senza personale. Al cuore dell’intero sistema, troviamo una centrale frigorifera con una capacità di raffreddamento di 4.500 kWf, abbinata a un potente impianto elettrico che utilizza l’energia dagli impianti di cogenerazione e fotovoltaico.

Con questo nuovo impianto, illustrato nello specifico da Valter Zino, Direttore Impianti e Tecnologie Gruppo Orogel, la cooperativa del Gruppo Orogel con sede a Policoro, nel cuore della Basilicata, rafforza il proprio ruolo nel settore agroalimentare. Dal 2009 ad oggi, Arpor ha investito a Policoro oltre 100 milioni di euro per migliorare capacità produttiva, innovazione e sostenibilità. Ma non si ferma qui, infatti sono previsti altri 10 milioni di investimenti entro il 2026.
Ma non è solo una questione di performance. Arpor investe anche in sicurezza. È grazie al sistema ORS che viene ridotta la percentuale di ossigeno all’interno dell’impianto con l’obiettivo di prevenire il rischio di incendio. All’evento di inaugurazione sono intervenute le massime autorità di competenza del territorio lucano, insieme alla direzione Orogel e Arpor:
- Vito Bardi, Presidente Regione Basilicata
- Carmine Cicala, Assessore Politiche Agricole e Forestali Regione Basilicata
- Giorgio Salvitti, Senatore consigliere politico del Ministro Francesco Lollobrigida
- Enrico Bianco, Sindaco di Policoro

Il Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi ha sottolineato l’importanza dell’investimento per il territorio: “In appena un anno siamo passati da un cantiere a un’opera straordinaria: la cella refrigerata più grande del Sud Italia. È un risultato che dimostra la capacità del Gruppo Orogel e di ARPOR di investire con visione e concretezza in Basilicata, creando valore economico, occupazionale e sociale. Come Regione guardiamo con grande favore a chi sceglie di radicarsi sul nostro territorio con progetti stabili e duraturi, capaci di generare fiducia e opportunità per le comunità locali. La Basilicata è orgogliosa di essere parte di questo percorso e pronta a rafforzare ulteriormente la collaborazione con un’impresa che ha saputo coniugare innovazione, qualità e rispetto del territorio”.
L’ Assessore alle Politiche Agricole e Forestali Regione Basilicata Carmine Cicala: “Sono stato qui un anno fa durante i lavori e quello che ci viene presentato oggi è risultato straordinario, importante per il comparto agroalimentare, sempre sostenuto dalla Regione. Il metodo messo in campo e le tantissime persone che lavorano quotidianamente fanno la differenza, sottolineando anche l’attenzione alla sostenibilità ambientale e all’innovazione”.
Il senatore di Fratelli d’Italia e consigliere del Ministero dell’Agricoltura Giorgio Salvitti: “L’indirizzo che ha voluto imprimere il ministero dell’Agricoltura è quello di valorizzare le aree interne, attraverso l’esaltazione delle filiere agroalimentari. Qui, in questo stabilimento, si parte dal raccolto per arrivare al prodotto finale che giunge sulle tavole di migliaia di italiani. Lo si fa con assoluta eccellenza, con attenzione a quelle che sono le tematiche riguardanti la qualità del raccolto e del cibo trasformato. Sostenere queste realtà è fondamentale perché, attraverso il loro lavoro, si riesce a far comprendere la straordinaria biodiversità del territorio”.

Il presidente di Arpor Marcello Filippi è entrato nel dettaglio dell’opera: “Si tratta di un passo molto importante per tutto il Sud Italia, che sarà in grado di mettere in luce ancora di più le preziose produzioni locali e tutta la filiera lucana. Per Arpor questo intervento rispecchia a pieno gli obiettivi prefissati: la piena autonomia dell’intero processo di surgelazione del vegetale, un aumento della capacità produttiva migliorando l’efficienza del processo, il risparmio energetico nel solco dell’impegno verso la sostenibilità. Con la nuova cella automatizzata siamo in grado di garantire continuità e rapidità nei nostri flussi produttivi, anche dei periodi di picco della produzione”.
Gli ha fatto eco il direttore dello stabilimento Arpor Gianmario Massocchi: “Continuiamo a mettere in campo investimenti mirati e concreti, pensati per accompagnare la crescita dell’azienda e migliorare la qualità del lavoro di ogni giorno. Le istituzioni ci supportano nella valorizzazione delle nostre preziose produzioni agroalimentare lucane, con effetti positivi per tutto il territorio, da un punto di vista economico, occupazionale e sociale”. Anche il presidente di Orogel Bruno Piraccini ha sottolineato il ruolo chiave di Arpor per la Basilicata: “Eccellenza per il territorio che deve continuare a investire e innovare, per ottimizzare tutta la filiera, dal produttore alla logistica, con un’attenzione particolare alle aziende agricole e all’innovazione in campagna”. (aa)
Fonte: Ufficio stampa Orogel
