Gestione rifiuti: il R.E.N.T.Ri. preoccupa le aziende

Da fine anno entrerà in vigore il nuovo sistema digitale. Qgs ha approfondito l’argomento in un Webinar dedicato

Gestione rifiuti: il R.E.N.T.Ri. preoccupa le aziende

Dalla fine di quest’anno, per la gestione dei rifiuti sarà operativo il R.E.N.T.Ri. (Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti), un sistema digitale progettato per migliorare la gestione dei rifiuti e che interessa, quindi, anche il settore ortofrutticolo.
Come spesso accade, ogni talvolta che le aziende devono stravolgere una determinata routine di carattere gestionale, non mancano le perplessità (per non dire timori) da parte degli operatori italiani, a maggiore ragione se si tratta di un’attività che coinvolge anche la pubblica amministrazione, dove il rischio di rimanere schiacciati dalla burocrazia è sempre dietro l’angolo.

Per comprendere il reale impatto di questa rivoluzione digitale nella gestione dei rifiuti e, parimenti, fornire strumenti operativi per affrontare questo cambio di paradigma, QGS ha recentemente organizzato, in collaborazione con Fruitimprese, il webinar “Nuove normative e digitalizzazione nel settore ortofrutticolo” (clicca qui per registrarti e rivederlo).

Pietro Mauro, Direttore di Fruitimprese

“Il nuovo sistema di gestione dei rifiuti andrà a regime verso la fine dell’anno, e fondamentalmente avvierà un processo di digitalizzazione di tutte le pratiche di movimentazione e dei formulari di carico e scarico dei rifiuti”, ha esordito il Direttore di Fruitimprese Pietro Mauro, che ha moderato i lavori del webinar. “Quindi è importante conoscere per tempo cosa comporta per le aziende il R.E.N.T.Ri. e, soprattutto, quali strumenti possono adottare per farsi trovare pronte una volta che entrerà in vigore”.

Le soluzioni digitali di QGS costruire ad hoc per il settore ortofrutticolo
La parola è poi passata a Filippo Busca, Sales Account di QGS che ha spiegato come l’azienda, attraverso Navgreen, la prima software suite gestionale studiata e progettata per il settore ortofrutticolo, sia in grado di supportare le aziende nell’evoluzione digitale: “La nostra mission è progettare soluzioni alle criticità delle imprese ortofrutticole, proprio come in questo caso; con l’entrata in vigore del R.E.N.T.Ri., Infatti, sviluppiamo progetti integrati in ambito gestionale, applicativo e tecnologico basati sulla piattaforma Microsoft Dynamics, che rappresenta un punto di forza non indifferente, in quanto ci appoggiamo a uno dei leader riconosciuti in ambito informatico, con indubbi vantaggi a partire dalla cyber security”.

Filippo Busca, Sales Account di QGS

“Tuttavia, il nostro vero punto di forza è l’esperienza che ci siamo costruiti in oltre 30 anni di attività all’interno del settore ortofrutticolo. Questa specializzazione ci permette di conoscere ogni aspetto della filiera e, grazie a questo know how, riusciamo a trovare sinergie con quelle imprese che possono aiutarci a costruire soluzioni efficaci per il settore ortofrutticolo”. 
“Grazie a queste partnership abbiamo integrato Navgreen con diversi applicativi, come ad esempio “Dogana 4.0 solution”, che gestisce tutte le pratiche doganali, passando alla Webapp “Nota Spese”, che ne semplifica la gestione e all’HR solution, che facilita la rotazione dei dipendenti. Infine, l’ultima arrivata è l’app. “Rifiuti solution” che, come vedremo, risponde alle esigenze del R.E.N.T.Ri.”, chiosa Busca. 

Il quadro normativo e l’impatto per le aziende con l’entrata in vigore del R.E.N.T.Ri.
Monica Gigli di Confindustria Romagna ha illustrato ai numerosi partecipanti come funziona il R.E.N.T.Ri.: “è il nuovo strumento su cui il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) fonda il sistema di tracciabilità dei rifiuti, che prevede, con processi graduali, la digitalizzazione dei documenti relativi alla gestione, movimentazione e trasporto dei rifiuti. È gestito dal MASE, attraverso una piattaforma telematica connessa con le CCIAA. In sostanza, il R.E.N.T.Ri., rappresenta una sorta di raccoglitore in cui andranno a confluire dati provenienti dai registri di carico/scarico e dai formulari trasmessi dai soggetti obbligati”.

Monica Gigli di Confindustria Romagna

Dalle parole della Gigli, è emerso, inoltre, come l’implementazione di un sistema digitale per la tracciabilità dei rifiuti provenga innanzitutto da una normativa europea alla quale l’Italia si è dovuta adeguare, al pari delle altre Nazioni che fanno parte dell’Unione Europea. 
L’esperta è poi entrata nei dettagli operativi della nuova piattaforma: “l’accesso può avvenire solo mediante sistemi di autentificazione forte come Spid, CNS e CIE, al fine di acquisire l’identità digitale del soggetto che accede, e soprattutto, il primo accesso (anche per la versione Demo) deve essere effettuata da parte del Legale Rappresentante. L’accesso così vincolato rappresenta un aspetto critico, perché è un carico di responsabilità probabilmente eccessivo per l’operatore aziendale che se ne occupa e che abbiamo evidenziato al legislatore”. 

Per quanto riguarda le tempistiche relative all’iscrizione, il Legislatore ha stabilito un periodo temporale da 18 a 30 mesi dall’entrata in vigore del DM 59/23 (16/06/2023), suddividendolo in tre tranche in funzione di determinati parametri, come il numero di dipendenti e la tipologia di azienda.  Per esempio, il primo scaglione che va dal 15/12/24 al 13/02/25 riguarda le imprese con più di 50 dipendenti che producono sia rifiuti pericolosi che no.

In ambito ortofrutticolo le aziende che fanno lavaggio e cernita come quelle della IV° Gamma sono obbligate all’iscrizione al R.E.N.T.RI., mentre non è obbligatorio per l’imprenditore agricolo nel momento in cui non produce rifiuti pericolosi.
L’introduzione del R.E.N.T.RI. cambierà radicalmente la documentazione per la gestione dei rifiuti: “Verrà introdotto un registro UNICO di carico e scarico dei rifiuti che interesserà tutte le aziende a partire dal 13 febbraio 2025. Ci sarà anche un nuovo modello di formulario, che entrerà in vigore sempre dal 13 febbraio 2025, e che, per le aziende iscritte al R.E.N.T.Ri., dall’anno successivo sarà esclusivamente digitale”, sottolinea la referente Confindustria, che ha concluso l’intervento ponendo l’accento su alcune criticità: “Con la trasmissione telematica dei registri si riducono notevolmente i margini disponibili per effettuare le registrazioni, quindi è necessaria maggiore attenzione e puntualità nella compilazione da parte degli operatori. Allo stesso modo le correzioni sono possibili, ma seguendo determinate procedure. Infine, l’avvio differenziato tra Soggetti e utilizzo digitale e cartaceo dei moduli potrebbe provocare un po’di confusione”.

La soluzione digitale di Talea Consulting
Dalla disamina della D.ssa Gigli emerge come non manchino le complessità, che possono venire facilmente superate da adeguati sistemi digitali, come quelli proposti da Talea Consulting, integrati nella suite Navgreen di QGS: “La nuova normativa della gestione dei rifiuti è certamente articolata – argomenta Nicola Cornforth, Process e Document Manager Consultant di Talea Consulting – ma può rappresentare un passo in avanti significativo per quelle aziende che sapranno adattarsi digitalmente alla novità. Come Talea Consulting ci occupiamo proprio di supportare le aziende, comprese quelle dell’agroalimentare, nel passaggio dal cartaceo al digitale, grazie alla piattaforma ARXivar; per  esempio, la digitalizzazione dei processi di import/export e l’approvazione delle fatture passive (particolarmente diffusa in ambito ortofrutticolo) per arrivare all’argomento di oggi, ovvero, la gestione dei rifiuti”. 

Nicola Cornforth, Process e Document Manager Consultant di Talea Consulting

“La soluzione gestione rifiuti basata su piattaforma ARXivar è completamente configurabile e permette alle aziende di dematerializzare l’intera gestione dei rifiuti, potendo contare su queste funzioni:
- Classificazione rifiuti in base al codice EER;
- Gestione dei depositi temporanei;
- Compilazione e creazione del registro cronologico di carico e scarico rifiuti con guida nell’operatività dell’utente;
- Gestione intermediari con riferimento al formulario;
- Report specifici per analisi produzione e gestione rifiuti aziendali.
Chiaramente, la piattaforma è integrata con il servizio telematico R.E.N.T.Ri., quindi non occorre preoccuparsi di eventuali cambiamenti nel sistema”. 

Come dimostrato in diretta da Cornforth, l’utilizzo della piattaforma ARXivar per la gestione dei rifiuti è semplice ed intuitiva: sono bastati pochi click per effettuare il carico e scarico di un rifiuto con il sistema che ti aiuta a non commettere errori.

“Un software gestionale deve essere necessariamente semplice e intuitivo, perché la digitalizzazione, come in questo caso di gestione dei rifiuti, deve essere un fattore di crescite delle aziende e grazie all’esperienza acquisita nel corso degli anni e dal continuo scambio di informazioni con i nostri clienti siamo in grado di assolvere a questo compito”, è il commento conclusivo di Cornforth. (gc)

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