Quotazione ortaggi, prima battuta d'arresto

Dal Mof di Fondi: solo i pomodori mantengono prezzi elevati

Quotazione ortaggi, prima battuta d'arresto

Fino ad ora è stato un autunno piuttosto tosto sul fronte dei prezzi nel comparto orticolo, complice, come sempre, il meteo che ha destabilizzato l’offerta. Cosa aspettarsi nelle prossime settimane? Per scoprirlo, siamo stati al Centro agroalimentare all’ingrosso di Fondi, punto di riferimento per il comparto in Italia.

Elio Paparello, presidente di Assomercati, ci ha fornito una disamina dei trend in corso: “Nell’ultima settimana abbiamo osservato una lieve flessione dei prezzi, dovuta principalmente al maltempo che ha colpito sia il Nord che il Sud Italia, dopo il caldo intenso degli ultimi mesi. La combinazione di questi fattori ha influenzato la disponibilità di prodotto, che spesso si è mantenuto a prezzi elevati a causa di una domanda superiore alla produzione. Tuttavia, di recente abbiamo notato anche una leggera riduzione delle richieste, con conseguenti effetti sulle vendite, sebbene la scarsità di alcuni prodotti persista”.

Elio Paparello, presidente Assomercati

“Alcuni articoli, come diverse verdure, hanno registrato una diminuzione dei prezzi, mentre altri, come pomodori e peperoni, restano stabili a prezzi più alti. La ripresa del caldo della scorsa settimana in alcune aree ha favorito la lo sviluppo a livello produttivo delle verdure, in particolare quelle del Fucino, che stanno arrivando in quantità superiori. La produzione è in aumento e la richiesta si mantiene costante”, afferma Paparello.

“Gli ultimi due mesi sono stati molto difficili per le zone di produzione, che hanno sofferto a causa della siccità, mantenendo il livello dei prezzi alto. Siamo consapevoli delle difficoltà che i consumatori affrontano con questi prezzi, prima al mercato e poi al supermercato. È nostra intenzione tutelare i consumatori; speriamo che la recente riduzione dei prezzi possa stimolare un aumento dei consumi e restituire fiducia e soddisfazione ai nostri clienti.”

"Tra le principali caratteristiche del MOF – dichiara il direttore Roberto Sepe – c’è quella di essere l’unico mercato all’ingrosso con una funzione alla produzione rappresentata da oltre 3.000 produttori locali, mentre - al tempo stesso - garantisce un’ampia gamma di eccellenze ortofrutticole provenienti da tutta Italia e dall'estero. Questa struttura ci consente di garantire un’offerta diversificata e di altissima qualità, valorizzando le produzioni locali e integrandole con le migliori varietà nazionali e internazionali”.

Roberto Sepe, Direttore Mof

“Nell'anno del nostro 50° anniversario, il MOF è pronto a entrare in una nuova fase di sviluppo, grazie alle risorse del PNRR. Il nostro Centro si sta trasformando in un polo sempre più green e digitalizzato, con l’obiettivo di migliorare i processi e le infrastrutture in ottica di sostenibilità e innovazione. Guardiamo al futuro con l'intento di rendere il MOF un punto di riferimento all'avanguardia nel panorama dei mercati all'ingrosso, capace di rispondere in modo efficiente alle sfide di un settore in continua evoluzione”, conclude Sepe.

A seguire una carrellata delle principali referenze analizzate

Pomodoro datterino - 4,50/4,80 euro al chilogrammo
Pomdoro grappolo - Lazio - 2,80/3 euro al chilogrammo
Pomodoro piccadilly - Lazio - 3,50/3,70 euro al chilogrammo
Melanzane lunghe - Lazio - 1,80/2 euro al chilogrammo
Cetrioli - Lazio - 0,60/0,70 euro al chilogrammo
Finocchi - Avezzano (Abruzzo) - 2/2,20 euro al chilogrammo
Sedano - Puglia - 1,40/1,50 euro al chilogrammo
Lattuga romana - Lazio - 1,80/2 euro al chilogrammo