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«Vi spiego perché Pink Lady® continua a crescere»
Intervista a Thierry Mellenotte, Direttore Generale Pink Lady® Europe per capire l’evoluzione della 1° mela club
Vendite a volume in crescite del 25% nell’ultimo anno nel canale retail, a fronte di un mercato complessivo in calo dell’1%. Questo dato certifica il successo di Pink Lady®, che sembra essere immune dalla concorrenza di una moltitudine di varietà club, che negli ultimi anni hanno invaso il mercato nel tentativo di ripercorrere il successo della prima mela club lanciata sul mercato italiano poco più di 25 anni fa.
Per carpirne i segreti e scoprire gli sviluppi futuri abbiamo interpellato Thierry Mellenotte, Direttore Generale Pink Lady® Europe, in occasione dell’ultima edizione di Fruit Attraction: “Come spesso accade non c’è un unico fattore che decreta il successo di un progetto, ma ci sono tanti tasselli che devono incastrarsi per comporre il puzzle. Innanzitutto, si parte dal prodotto. Pink Lady® è una mela distintiva, a partire dal colore del frutto, ovvero, rosa, che è una tonalità inedita all’interno del panorama varietale melicolo e che consente di identificarla immediatamente dal consumatore. Se l’occhio vuole la sua parte per attrarre i clienti, la fedeltà si genera regalando una esperienza di consumo appagante, e su questo aspetto le caratteristiche organolettiche di Pink Lady® – croccantezza, succosità, e un sapore equilibrato arricchito da aromi intriganti – sono una garanzia”.
La produzione europea di oltre 220.000 tonnellate, prevista per la stagione 24/25 (in crescita del 5% rispetto all’anno scorso) testimonia il ruolo che Pink Lady® si è ritagliato in un mercato così competitivo come quello della mela, ma guai a sedersi sugli allori: “L’obiettivo per la stagione 24/25 è di mantenere la stessa dinamica di crescita, con un incremento medio della penetrazione del +0,5% e della frequenza di acquisto del +0,2%. Per raggiungere questi traguardi investiremo, come di consueto, ingenti risorse in marketing e comunicazione (clicca qui per approfondire), soprattutto volti a migliorare l’interazione con il consumatore, che si trova spaesato di fronte a una offerta di mele spesso poco riconoscibili nei banchi di frutta e verdura. Pink Lady®, invece, è una garanzia sotto ogni punto di vista”.
Proprio la capacità di mantenere la promessa coi consumatori, di offrire una mela premium, è uno dei segreti di Pink Lady®. Questa è la base per ogni progetto di marca, ma sappiamo bene come in ambito frutticolo sia più facile a dirsi che a farsi: “Controlliamo con rigore ogni passaggio all’interno della filiera, a partire dal campo, per giungere ai banchi di vendita, passando per i magazzini di condizionamento. Ogni frutto è una promessa col consumatore che non possiamo disattendere, quindi non sono ammessi passi falsi. I coltivatori sono perfettamente consapevoli che gli alti standard richiesti sono alla base del successo di Pink Lady®, che è al tempo stesso la condicio sine qua non per garantirgli una redditività adeguata”.
Il consorzio è inoltre attivo nel campo dell’innovazione e ricerca: “Stiamo investendo in un progetto in collaborazione con l’Università di Bologna che ha come focus la colorazione dell’epidermide in relazione al cambiamento climatico. Allo stesso tempo stiamo approfondendo il tema dell’utilizzo della risorsa idrica e dei suoi effetti sulle caratteristiche qualitative, e più in generale di tutte quelle tecniche che possono facilitare il produttore a ottenere una produzione di alta qualità. Non ultimo – conclude il Direttore Generale Pink Lady® Europe – stiamo testando due nuovi cloni che migliorano ulteriormente la colorazione della buccia, in un’ottica di alzare ulteriormente l’asticella”.