Il meglio di IFN
Il Radicchio di Verona IGP sta conquistando il mercato
Furiani (Op Geofur): «Qualità e servizio sono i nostri punti di forza»
“In questa campagna stiamo assistendo a un exploit nelle vendite del radicchio di Verona IGP, che evidentemente sta raccogliendo i frutti di anni di sforzi compiuti dai produttori che si sono prodigati a valorizzare questa eccellenza”. È ciò che emerge, in estrema sintesi, dal colloquio con Cristiana Furiani, Presidente del Consorzio di tutela Radicchio di Verona IGP e Ad dell’OP Geofur, con sede a Legnago (VR).
“Il prodotto è di ottima qualità, favorito dagli abbassamenti di temperatura delle ultime settimane che in qualche modo hanno bilanciato un inizio stagione particolarmente difficile, fra l’estate troppo calda – che ha creato problemi in fase di trapianto – e l’inizio autunno troppo piovoso, che ha determinato enormi difficoltà nel compiere le normali pratiche di coltivazione”.
L’OP legnaghese, con 500 ettari di superficie destinata a radicchio, è fra i player di riferimento del comparto: “Il nostro assortimento è composto da tutte le tipologie attualmente in commercio, e ha, nel radicchio di Verona IGP, la punta di diamante – sottolinea Furiani. Un articolo che si sta facendo valere all’interno del reparto ortofrutta perché poniamo particolare attenzione a ogni dettaglio, a partire dal campo, dove adottiamo protocolli di produzione molto severi, fino al confezionamento”.
A tal proposito, il vassoio in cartone contenente due radicchi di Verona IGP, per un peso egalizzato di 350 grammi, sta spopolando: “Perché è un prodotto pratico, con una quantità adatta a nuclei famigliari poco numerosi e con una battuta di cassa interessante. Difatti, va nella direzione dei prodotti servizio, che è il trend che caratterizzerà sempre di più l’intero settore ortofrutticolo. Una crescita che vogliamo assecondare con lo sviluppo di nuove referenze, che sveleremo a tempo debito”.
Una referenza, invece, che si presta a questo periodo di festività alle porte è il bauletto mix: “Composto da almeno un paio di tipologie di radicchio per circa un chilo di prodotto. Perfetto, quindi, per le grandi tavolate e, difatti, è molto richiesto dalle catene della distribuzione a caccia di prodotti d’eccellenza da promuovere durante la festività. Inoltre, la commistione fra diverse tipologie permette di aumentarne la penetrazione, anche fra quei consumatori che solitamente non le acquisterebbero e che cerchiamo di coinvolgere con l’inserimento di alcune ricette e un segnalibro”.
Oltre alle tipologie più note, l’Op Geofur è impegnata nella valorizzazione di radicchi, sicuramente di nicchia, ma di grande valore, come quello rosa: “negli ultimi anni stiamo assistendo a una riscoperta di questo prodotto, che si caratterizza non solo per il colore rosa particolarmente attraente, ma pure per un sapore delicato, ideale per un pubblico gourmet. Gestire un articolo del genere non è facile, ma in quanto specialisti è nostro dovere garantire alla nostra clientela tutto il ventaglio di opportunità che questo straordinario prodotto può garantire”, conclude Cristiana Furiani.