Week 21: Prosegue la deflazione (-5%) nell’ortofrutta Lcc

Prezzi delle verdure sulle montagne russe

Week 21: Prosegue la deflazione (-5%) nell’ortofrutta Lcc

La settimana 21 vede flettere le vendite dell’ortofrutta a peso imposto, mentre l’Lcc cresce. Permane un discount sulla cresta dell’onda, inseguito dal supermercato.
L’andamento dei prezzi ha influenzato in molti casi le vendite di certe categorie e, questo, è avvenuto soprattutto per le verdure, che hanno avuto problemi di campagna con effetti pesanti sul prezzo. In generale, in coda al 2023, si sono registrati effetti inflattivi a doppia cifra per buona parte delle principali orticole, trend che persiste - anche se più contenuto - su alcuni prodotti anche nel 2024.

Dopo diverse settimane positive, nella week 21 il trend a valore dell’ortofrutta a peso imposto mostra una battuta d’arresto (-2%), mentre il Largo consumo confezionato continua debolmente a crescere (+1%). Nel primo caso si registra deflazione (-5%), mentre nel secondo c’è ancora inflazione (+3%).
Tra i canali, è ancora il discount che performa meglio di tutti.

Clicca qui per ingrandire la slide

A livello di volumi, questo format cresce di 7 punti nell’ortofrutta Lcc e solo il supermercato pare cercare di contrastarlo (+3%). Continuano a perdere, invece, l’ipermercato e il libero servizio (-3%).

Clicca qui per ingrandire la slide

La coda dell’anno passato e la prima parte di quello in corso sono stati caratterizzati da forti sbalzi nelle quotazioni di diverse orticole, principalmente per problemi di disponibilità di prodotto al Sud, con effetti inevitabili sui prezzi al consumo. 

Se analizziamo, infatti, le principali orticole (per vendite a valore in ipermercati e supermercati) è possibile notare un andamento a montagne russe per molte di queste: i pomodori aumentano a doppia cifra i prezzi a dicembre e a gennaio, ma da febbraio il trend cambia segno e in modo consistente. Le patate, invece, sono caratterizzate da prezzi in aumento in tutti i periodi considerati, anche se con un trend in ridimensionamento nel corso dei mesi del 2024. Le zucchine, invece, schizzano tra novembre e gennaio, per poi crollare da febbraio.

Clicca qui per ingrandire la slide

Se passiamo a crucifere, cipolle e finocchi, notiamo prezzi in forte crescita nel trimestre novembre-gennaio, poi da febbraio-marzo crucifere e finocchi ridimensionano o invertono il segno, mentre le cipolle arrivano a pareggiare i prezzi del 2023 solamente a maggio.

Clicca qui per ingrandire la slide

Chiudiamo con peperoni, carote e carciofi: in quest’ordine l’aumento dei prezzi è crescente tra dicembre e gennaio, poi per le carote rimane un effetto inflattivo sostenuto fino a marzo, poi in ridimensionamento. I peperoni, invece, a febbraio invertono il trend con un calo dei prezzi in doppia cifra da marzo, mentre i carciofi mostrano diversi alti e bassi, con l’aumento dei prezzi maggiore registrato da novembre tra tutte le categorie analizzate, nella settimana 21 (+61%).

Clicca qui per ingrandire la slide

Quick Service è il servizio “espresso” del Monitor Ortofrutta di Agroter sull’analisi settimanale delle vendite di ortofrutta, per dare agli operatori il polso di un mercato di difficile interpretazione con gli strumenti classici. 
Il servizio prevede:
• Trend delle vendite settimanali del Largo Consumo Confezionato (LCC) e i suoi reparti, per tutti i canali della Gdo 
• Trend delle vendite settimanali e mensili del reparto ortofrutta (compreso il peso variabile) 
• Overview mercati ortofrutticoli

Per maggiori informazioni sul servizio Alfonso Bendi – Research & Consulting Director Agroter alfonso@agroter.net 

(gc)

Clicca qui per iscriverti alla Newsletter quotidiana di IFN