Meloni e angurie: Croptimum di CHV migliora allegagione e vigoria della pianta

Tra i protagonisti della stagione estiva sicuramente ci sono meloni e angurie. Ovviamente, anche per queste colture, a causa dei cambiamenti climatici, la coltivazione è diventata sempre più complicata. Ma le strategie si stanno evolvendo e quattro produttori esperti raccontano a IFN i benefici che stanno ottenendo grazie all’impiego di Croptimum di CHV (clicca qui).
Si tratta di un attivatore vegetale innovativo, basato su molecole vegetali purificate, che sta riscontrando molto interesse da parte dei produttori e non solo. La sua peculiarità è il principio attivo: un estratto dalla cipolla (QQ2) che reagisce con il Glutatione, il più potente antiossidante conosciuto che regola gli stress ossidativi. 

Tra i produttori che hanno descritto a IFN i risultati ottenuti c’è Giovanni Manolio che ha applicato Croptimum su melone retato nell’areale di Policoro. “Siamo rimasti positivamente sorpresi, abbiamo avuto un effetto immediato sull’allegagione che si è tradotta in una maggiore produzione di almeno il 15-20%. Anche la pezzatura dei frutti è stata maggiore e più omogenea. Inoltre, la parte aeree della pianta aveva una vigoria maggiore tanto che fungeva da protezione dai raggi solari per il frutto”. (vedi foto d'apertura)

Anche Ali El hachimi, responsabile produzione dell’azienda agricola Latorrata ha avuto ottimi risultati su anguria. “Nei nostri areali, a Palagiano abbiamo avuto una maggiore allegagione e il fogliame molto sviluppato e sempre turgido. Anche nelle ore più calde, a differenza dei terreni non trattati, non abbiamo registrato danni da scottature. Ci aspettiamo un incremento produttivo del 15-20%”.

Francesco Napoli, dell’azienda Agricola Lamalupo Di Elefante Cosimo a San Marzano Di San Giuseppe (Taranto) ha confermato i benefici su anguria. “Oltre a un’evidente maggiore allegagione, abbiamo notato un maggiore forza dell’apparato radicale. Anche la vegetazione aerea è aumentata almeno del 30%. 

Pierfrancesco Tinella della società agricola Si.Fra.L, attiva nell’areale di Palagiano, testimonia i suoi risultati in campo. “Abbiamo utilizzato Crotimum su angurie e siamo rimasti molto soddisfatti. Possiamo testimoniare un incremento della produzione del 10-15%, con piante più vigorose e forti. Inoltre, le piante risultano più resistenti agli stress e di conseguenza fungono da protezione ai frutti che si conservano meglio per la fase commerciale”.

Tutti i produttori hanno somministrato il prodotto con un dosaggio di 1-1,20 litri a ettaro per 3 – 4 interventi, con un lasso di tempo, tra un intervento ed un altro, di 10/14 giorni. La tecnica di applicazione è l’irrigazione a goccia e Croptimum può essere miscelato con concimi a reazione acida, come per esempio, solfato ammonico o concimi ternari”. 

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