ULMAWeCare: il progetto che traccia la strada della sostenibilità

Macfrut 2024 è stato un palcoscenico fondamentale per il mondo delle confezionatrici, come si poteva capire visitando lo stand di Ulma Packaging (clicca qui). Per l’azienda di Gragnano Trebbiense (PC) è stato un momento unico per far conoscere da vicino ai visitatori e ai clienti le ultime novità e raccontare dei progetti futuri.
Per quanto riguarda il futuro la strada è tracciata dal progetto ULMAWeCare, spiega Giorgia Gnocchi di Ulma. “È un ambizioso piano di sostenibilità, che mira a realizzare un'economia circolare su tutta la linea. In ULMA Packaging abbiamo adattato le nostre confezionatrici per poter lavorare con materiali rinnovabili, basati su fibra di carta o monomateriali ad alta riciclabilità. Abbiamo strutturato cinque diversi sistemi di confezionamento: Flow Pack Orizzontale (HFFS), Flow Pack Verticale (VFFS), termoformatura, termosaldatura e film estensibile, ciascuno con la propria tecnologia specializzata per estendere la conservazione di ogni tipologia di frutta o verdura”.

Durante la kermesse è stato possibile toccare con mano le confezionatrici di ultima generazione.

- VTC 840: Macchina confezionatrice verticale adattata per lavorare sia con materiali sostenibili (come carta o monomateriali) sia con materiali di minor spessore;
- FR200: Macchina confezionatrice Flow Pack caratterizzata da una solidità costruttiva, affidabilità, facilità d'uso ed ergonomia che consentono di lavorare a maggiori velocità rispetto ai modelli precedenti impiegando per il packaging differenti tipologie di materiale, dai film polimerici tradizionali, ai film compostabili o biodegradabili, ai materiali di cellulosa come carta;
- TSA 680 P: termosaldatrice ad alte prestazioni con sistema CMC controllo continuo del flusso, capace di raggiungere velocità di produzioni di 25 cicli/ min. Utilizzo compatibile con materiali 100% compostabili e/o riciclabili anche a base carta e cellulosa.

Essendo in piena campagna estiva, garantire la qualità della frutta di stagione e gestire la shelf-life è imprescindibile; spesso si hanno prodotti che vengono stressati da tragitti lunghi e per poterne garantire le peculiarità è opportuno realizzare una confezione che ne protegga le qualità. 

“Tra le soluzioni migliori – riferisce Giorgia Gnocchi, responsabile marketing e communication – ci sono le termosaldatrici automatiche per il confezionamento di prodotti deperibili in vaschetta, con possibilità di modificare l'atmosfera all'interno delle confezioni (MAP)”.