Dal campo
Gelate tardive: una sfida crescente per i frutticoltori italiani
Piante sempre più esposte a causa del precoce risveglio vegetativo
Le gelate tardive primaverili rappresentano una delle principali minacce per l’agricoltura italiana ed europea. Con il cambiamento climatico in atto, caratterizzato da inverni sempre più miti e una crescente variabilità primaverile, questo fenomeno è destinato a persistere, causando danni ingenti alle coltivazioni. Negli ultimi anni, l’aumento delle temperature medie ha accelerato il risveglio vegetativo delle colture frutticole, rendendole vulnerabili ai bruschi cali termici tipici di marzo e aprile. Un esempio emblematico è l’ondata di gelo che nell’aprile 2022 ha devastato l’Emilia-Romagna, con temperature fino a -8°C e perdite produttive stimate fino all’80% per specie come mandorlo, albicocco, pesco, ciliegio, vite e melo.
Cause delle gelate tardive
Le gelate possono manifestarsi in diverse forme:
• Per avvezione, quando masse d’aria gelida dalle alte latitudini europee causano un brusco abbassamento delle temperature.
• Per irraggiamento, tipiche di notti serene con calma di vento, in cui il suolo perde rapidamente calore verso l’atmosfera.
• Per evaporazione, meno frequenti ma dannose, causate dall’essiccazione rapida di strati d’acqua sulle piante a seguito di vento secco.
Indipendentemente dal tipo, le gelate risultano particolarmente devastanti quando colpiscono durante le fasi fenologiche più sensibili delle piante, come l’inizio della fioritura.
La necessità di sistemi di difesa attiva
Con l’aumento dei costi delle polizze assicurative, i frutticoltori si stanno orientando verso soluzioni di difesa attiva. Tra queste, i ventilatori antigelo stanno guadagnando popolarità per la loro efficacia e versatilità.
L’azienda Gener Wind Machines, leader nel settore, offre tecnologie avanzate come il ventilatore antigelo amovibile P-45. Questo macchinario, montato su un carrello omologato per la circolazione stradale, può essere facilmente trasportato e utilizzato su qualsiasi tipo di terreno. La sua elica ruota su un asse verticale, generando una copertura ellittica di 360° che permette di rimescolare l’aria fredda al suolo con l’aria più calda presente a circa 10 metri d’altezza.
Un altro prodotto di punta è il Bruciatore TB-3S, dotato di una caldaia in acciaio e accessori compatibili con ventilatori di qualsiasi marca. Alimentato da un sistema a 12V, il bruciatore garantisce un aumento della temperatura localizzato, riducendo il rischio di danni da gelo.
Prospettive future
Per affrontare le gelate tardive, gli esperti sottolineano l’importanza di combinare tecnologie innovative con un miglioramento delle previsioni meteorologiche. Un monitoraggio più accurato e tempestivo consentirebbe agli agricoltori di intervenire prontamente, ottimizzando l’uso dei sistemi di difesa attiva. Con il cambiamento climatico che continua a ridefinire i confini della produzione agricola, l’adozione di strategie integrate rappresenta non solo una scelta, ma una necessità per garantire la sostenibilità e la redditività del settore frutticolo.