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Ortaggi in abbondanza e prezzi fiacchi: il mercato attende la primavera
Zucchine al ribasso, finocchi costanti, insalate in crescita: il trend del mercato

L’inverno volge al termine e nei mercati all’ingrosso iniziano a comparire i primi ortaggi primaverili; tuttavia, la maggior parte dell’offerta è ancora dominata dalle produzioni invernali. Per analizzare le dinamiche in atto, ci siamo recati al Centro Agroalimentare di Roma, dove il Direttore Operativo, Flavio Pezzoli, ci ha illustrato i principali trend produttivi e commerciali: “Il mercato si presenta stabile, con i prezzi dei prodotti locali condizionati dalle temperature particolarmente miti delle ultime settimane, che hanno favorito la rapida maturazione degli ortaggi coltivati sotto serra e che ora sono offerti sul mercato sia in grandi quantità, che con ottime condizioni qualitative generali”.

Passando alla disamina delle principali referenze orticole, Pezzoli evidenzia come: “Le zucchine locali sono presenti in volumi importanti e denotano ottime caratteristiche qualitative, sia per la romanesca che per la scura. Il prezzo si attesta tra 1 e 1,50 €/Kg per la scura e 1,50-2 €/Kg per la romanesca, con una generale tendenza al ribasso”.
“Ottima anche la qualità dei finocchi, che presentano caratteristiche di buona pezzatura e freschezza. Il prezzo è di circa 0,60 €/Kg e non ha subito variazioni significative nelle ultime settimane” precisa Pezzoli.
“Gli ortaggi a foglia tipicamente invernali, come cavoli, broccoli e cime di rapa, sono offerti con prezzi stabili, che si attestano su 0,80 €/kg per le cime di rapa e 0,90 €/kg per il cavolo bianco. Scende a 1,00 €/kg il prezzo del broccolo”.
“Il mercato delle insalate, invece, risulta in ripresa sia per quanto riguarda i volumi che i prezzi – specifica il manager – spinto dalle ottime caratteristiche qualitative di gran parte del prodotto offerto: Cappuccio 0,90 €/kg, Gentile 0,80 €/kg e Romana a 0,70 €/kg”.
“Iniziano a presentarsi sul mercato i primi prodotti primaverili, come ravanelli (0,30 €/kg), agretti (3,50 €/kg) e fave locali, vendute a 2,00 €/kg. Ci si attende un generale aumento delle vendite con l’imminente arrivo degli altri prodotti tipicamente primaverili, come piselli e fragole locali, che ancora non sono reperibili sul mercato se non in minime quantità”, conclude la disamina Flavio Pezzoli.
A seguire foto e prezzi delle referenze analizzate:









