Dal campo
Le microperle di vetro possono cambiare il futuro dei fertilizzanti: lento rilascio e meno dispersioni
Il confronto con un fertilizzante liquido tradizionale ha rivelato risultati interessanti

Secondo le stime della FAO, nel 2020 il consumo mondiale di fertilizzanti ha superato i 200 milioni di tonnellate, dato che sottolinea l’urgenza di trovare soluzioni più sostenibili ed efficienti per l’uso di questi prodotti. Uno dei principali problemi dei fertilizzanti tradizionali è la dispersione dei nutrienti essenziali, come azoto e fosforo. Spesso, questi elementi vengono dilavati dalle piogge prima di essere assorbiti dalle piante, provocando sprechi e inquinamento del suolo e delle acque. Tuttavia, una recente innovazione potrebbe cambiare radicalmente il settore agricolo: il rilascio controllato dei nutrienti tramite perline di vetro.
Un team di scienziati, guidato da Danilo Manzani ed Eduardo Ferreira, ha sviluppato un fertilizzante innovativo basato su microperle di vetro, capace di distribuire i nutrienti in modo graduale ed efficiente. I risultati dello studio, pubblicati sulla rivista ACS Agricultural Science & Technology, appaiono estremamente promettenti. I ricercatori hanno creato un vetro arricchito con elementi nutritivi essenziali come fosforo, potassio e calcio. Dopo aver macinato il materiale in particelle di dimensioni diverse, queste sono state testate in soluzioni acquose per valutarne il rilascio. Gli esperimenti hanno dimostrato che i nutrienti si diffondevano lentamente e costantemente per oltre 100 ore, evitando dispersioni improvvise e ottimizzando l’assorbimento da parte delle piante.

Test in campo: maggiore efficienza, minori sprechi
Dopo i test in laboratorio, i ricercatori hanno sperimentato le microperle di vetro su un terreno coltivato. Il confronto con un fertilizzante liquido tradizionale ha rivelato risultati interessanti: mentre il fertilizzante liquido ha avuto un effetto immediato ma di breve durata, le microperle di vetro hanno garantito una crescita costante e prolungata nel tempo. Per verificare la sicurezza del nuovo fertilizzante, il team ha condotto ulteriori test su semi di lattuga e cipolla. I risultati sono stati rassicuranti: le piante cresciute con le microperle di vetro non hanno mostrato differenze significative rispetto a quelle coltivate con fertilizzanti convenzionali.
Un futuro più sostenibile per l’agricoltura
Il sistema di rilascio controllato sviluppato dai ricercatori rappresenta una svolta per l’agricoltura sostenibile. Migliorando l’efficienza dei fertilizzanti e riducendo la dispersione di nutrienti, si limita anche l’inquinamento delle falde acquifere e dei suoli. Questa innovazione potrebbe segnare l’inizio di una nuova era per l’agricoltura, offrendo un’alternativa ecologica e più efficace ai metodi tradizionali.
