Dal campo
Clementine al fotofinish: stagione positiva ma tanto scarto
Casciaro (Coab): «Il clementino comune resta la punta di diamante»
La stagione delle clementine calabresi della Piana di Sibari giunge al termine, lasciandosi alle spalle un periodo caratterizzato da sfide climatiche e un'alta percentuale di scarto sul prodotto. Nonostante le difficoltà, il bilancio finale appare comunque positivo, come sottolinea Francesco Casciaro, direttore dell'Op Coab della Piana di Sibari, intervistato da IFN.
Un'annata tra luci e ombre
"Questa settimana chiudiamo una stagione complicata ma nel complesso soddisfacente, nonostante le difficoltà legate alle condizioni climatiche avverse", afferma Casciaro. " A causa dei danni dovuti ai capricci climatici e a fisiopatie varie, abbiamo destinato all'industria circa 23 mila quintali di clementine, pari a circa il 19 % del prodotto conferito, oltre ad aver dovuto rinunciare alla raccolta di altri 10.000 q.li, perché troppo danneggiati.” La campagna, da un punto di vista commerciale, ha seguito il trend dell'anno precedente, le quotazioni di mercato si sono rivelate incoraggianti e la qualità del frutto commercializzato non è stata compromessa.
Innovazione varietale: la chiave per il futuro
Casciaro evidenzia come l'agricoltura sia sempre più soggetta a variabili imprevedibili, rendendo difficile ogni previsione. Per questo motivo, l'innovazione rappresenta una leva strategica per il settore. "Stiamo lavorando sulle clementine tardive e sull'innovazione degli impianti e delle strutture; se vogliamo allungare la stagione commerciale questa è di certo la strada giusta".
Tuttavia, il vero cambiamento dovrebbe coinvolgere l'intero comparto produttivo e commerciale. "Come comprensorio, dobbiamo compiere passi da gigante: è necessario concentrare l'offerta e ridurre la dispersione del prodotto lungo la filiera. Solo unendo le forze, sia a livello produttivo che commerciale, potremo affrontare le sfide future e garantire la sostenibilità del settore".
La stagione appena conclusa dimostra come, nonostante le difficoltà, la clementina calabrese continui a essere un prodotto di eccellenza. Con un lavoro sinergico e un occhio attento all'innovazione, il comparto potrà affrontare con maggiore sicurezza le sfide delle prossime campagne.