Dalla distribuzione
Volantini di Pasqua, nelle insegne regna la prudenza
Si punta ai prodotti sicuri come mele, banane, ananas, pomodorini e patate
La Pasqua quest'anno arriva come da calendario a fine marzo, per cui - anche a prescindere dalla meteo - per il reparto ortofrutta non ricade in un periodo favorevole, perché ci troviamo in un momento di transizione fra la coda del prodotto invernale e l’inizio delle produzioni primaverili-estive. Quindi, gestire le promozioni a volantino in questo periodo è particolarmente complesso. Una tesi che trova conferma sfogliando i volantini promozionali proposti per il periodo pasquale delle varie insegne, dove si è preferito puntare su prodotti “sicuri”, come: mele, banane, ananas, pomodorini e patate.
Entrando nel dettaglio si notano numeriche piuttosto simili, fra 6 e 8 referenze d’ortofrutta; non abbiamo rilevato prezzi molto aggressivi a dimostrazione di come sia prevalsa la prudenza seppur in un periodo importante per le vendite come quello della Pasqua. Diversamente, si correrebbe il rischio sia di perdere punti di margine e sia di fare pessime figure nei confronti del consumatore nel caso in cui mancasse il prodotto.
Da notare, come pochissime catene si siano prese il rischio di inserire sul volantino le fragole, preferendo attività di taglio prezzo direttamente in punto vendita. Questo permette di gestire al meglio i volumi disponibili nel periodo senza rischiare di fare azzardi prematuri in merito ai prezzi a volantino. Per quanto riguarda il prodotto spagnolo si registra una presenza piuttosto scarsa, soprattutto se paragonata ad altre annate.
Proseguendo nella disamina, tra la frutta abbiamo rilevato soprattutto prodotto a basso rischio, in larga parte frigo-conservato da diversi mesi, come mele, arance rosse-bionde o programmabili dall'estero, come l’ananas e le banane. Dopo anni di presenza, sono spariti invece i meloni esteri e quasi del tutto i kiwi e le pere William d’importazione. Per questi ultimi due prodotti la situazione è comprensibile visti i prezzi molto alti che hanno caratterizzato la campagna commerciale.
Passando agli ortaggi abbiamo rilevato la presenza di patate novelle italiane di nuova produzione, queste ultime con prezzi di offerta piuttosto aggressivi; folta la presenza anche per i pomodori ciliegini e datterini, che hanno ormai consumi costanti tutto l'anno, così come i funghi champignon bianchi, altro articolo 'sicuro' dalla buona vendibilità. Stupisce la presenza delle carote, certamente non un prodotto tipicamente pasquale, ma senz’altro poco rischioso.
Tornano invece ad essere presenti in termine numerici le insalate pronto all'uso di 4 gamma, sia monodose che in vari mix; non manca nemmeno la frutta secca, con pistacchi, noci e arachidi che garantiscono buoni volumi al reparto, tutti con taglio prezzo tra il 30 e 40%. In conclusione, le insegne, già impegnate da tempo a garantire il potere d'acquisto ai propri consumatori, hanno scelto quindi di passare una Pasqua tranquilla, consapevoli di avere ancora davanti mesi difficili per le vendite e quindi, orientate a rischiare poco in attesa di tempi migliori. (aa)
Ha collaborato Fabrizio Pattuelli