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Uva dolce senza semi protagonista in El Corte Inglés
Proposta interessante a livello di display e assortimento
El Corte Inglés è certamente un’insegna interessante, sia come format di centro commerciale sia come proposta assortimentale nell'alimentare, ortofrutta compresa. Gli assortimenti sono infatti ampi e profondi e, per alcune categorie chiave, all’interno delle quali è possibile proporre prestazioni differenzianti, si possono osservare esempi interessanti.
Una di queste è l’uva, come abbiamo potuto osservare in un supermercato a insegna Hipercor, all’interno di un centro commerciale El Corte Inglés in Spagna. A fine agosto erano presenti una decina di referenze, tutte seedless, raggruppate in una porzione di supporto a temperatura controllata.
La realizzazione è apprezzabile, soprattutto se confrontata con ciò che, tradizionalmente, viene fatto nei supermercati italiani, perché porta a porre l’attenzione sue due caratteristiche cruciali per la categoria uva, ovvero il gusto e l’assenza di semi, con evidenziazioni esplicite sulle confezioni. In Italia, invece, c’è ancora una spinta espositiva preponderante per le varietà tradizionali con semi, durante i picchi stagionali, nonostante una progressiva sostituzione, anno su anno, tra uva con semi e apirene.
Di certo, il consumatore spagnolo ha abitudini diverse rispetto a quello italiano, ma trovare una proposta di questo tipo, con numerose referenze su cui sono garantiti aspetti cruciali per un consumo soddisfacente, rende secondario l’aspetto della tipologia o varietà, e difatti nella proposta a scaffale questo elemento pare secondario.
Tra i prodotti che hanno catturato maggiormente la nostra attenzione, abbiamo scelto di provarne un'uva nera, tendente al rosso, con un nome italiano, di certo invitante: “uva golosina”. Qui, l’assenza di semi è evidenziata in modo meno evidente rispetto ad altre referenze nello scaffale, mentre la grafica che stilizza dei dolciumi rende subito l’idea della promessa che il prodotto dichiara.
Assaggiandola, è stato entusiasmante riassaporare il gusto della vecchia uva fragola, ma senza quella buccia consistente e quei semi fastidiosi che caratterizzano questa varietà che, a oggi, raramente viene commercializzata e venduta nella Gdo, se non in qualche rara occasione e solo come specialità locale.
Nella proposta complessiva, il prezzo è stata l’ultima cosa abbiamo valutato, anche perché in uno scaffale con battute di cassa molto allineate (tutti i prezzi sono pari a 3,49 euro il pezzo, a parte una referenza), non è un parametro determinante, se vuoi comprare uva.
Questo è un esempio, forse ancora difficilmente praticabile in Italia, soprattutto nei periodi di piena stagionalità, ma è di certo uno spunto interessante per capire come valorizzare gli elementi differenzianti di una categoria in un negozio a libero servizio. (gc)