Pomodoro viola, al via la commercializzazione negli Usa

La colorazione del prodotto è derivata dal suo elevato contenuto di antiossidanti

Pomodoro viola, al via la commercializzazione negli Usa

Li abbiamo sempre mangiati rossi, negli ultimi anni anche gialli e arancioni: adesso è giunto il momento di gustarli anche viola. Stiamo parlando dei pomodori, uno dei frutti più utilizzati per gli aggiornamenti varietali che affollano il mercato. D’altronde, lo sappiamo bene, poter offrire ad un prodotto un colore o una caratteristica che li distingue dal resto della concorrenza è un bel passo avanti per le aziende.

Ed ecco che durante quest’ultima estate la Food and Drug Administration americana (l'agenzia per gli alimenti e i medicinali, ndr) ha completato il processo di revisione per avviare la commercializzazione del prodotto dalla livrea viola.

A realizzare il pomodoro viola sono stati i ricercatori del Norfolk Plant Sciences (NPS) e, oltre che per il suo colore insolito, il frutto si distingue anche per il suo alto contenuto di antiossidanti. Il prodotto rappresenta non solo una novità dal punto di vista varietale ma anche una promessa nutrizionale per diete sempre più equilibrate.

Ed è proprio l’alta concentrazione di antiossidanti (grazie alla presenza degli antociani) a garantire al prodotto la colorazione viola. Si tratta degli stessi pigmenti che contribuiscono alla colorazione dei mirtilli, delle more e dei melograni. Relativamente al gusto, dall’azienda produttrice confermano l’ottimo sapore derivato dalla sua dolcezza e bassa acidità, oltre ad una consistenza molto succosa.

Perché è stata necessaria l’approvazione dalla FDA
Il pomodoro viola è un alimento geneticamente modificato e per questo era necessario un iter di approvazione per arrivare al suo consumo. È stato un procedimento molto lungo considerato che Norfolk ha dovuto raccogliere tutti i dati sul prodotto affinché potessero esser esaminati dalle varie agenzie.

Commercializzazione e sviluppo
Attualmente il pomodoro viola viene commercializzato solo in alcuni ristoranti statunitensi e – come riporta la testata freshfruitportal – la sua commercializzazione in prova nei negozi avverrà nel 2024.
“C'è molto interesse da parte di aziende di altri Paesi nei confronti del nostro prodotto. Attualmente stiamo cercando di capire dove si trovano le aziende interessate a lavorare con noi e selezionare quei Paesi dove esiste un percorso normativo per portare il nostro prodotto sul mercato”, ha affermato Nathan Pumplin, CEO di Norfolk Healthy Produce.

Una riflessione per i lettori 
Nonostante continui il progetto di sviluppo di Norfolk, è necessario domandarsi quanto funzionino questi prodotti in ortofrutta. Prendiamo per esempio il caso dei pomodori neri: non hanno avuto così tanta fortuna considerato che, rispetto ai tradizionali pomodori rossi, forse perché il nero porta a pensare a un frutto in decomposizione, malgrado qualche esempio come le melanzane? Oppure il sapore molto intenso non trova il gradimento dei più? 
Le cose sono andate invece diversamente con i pomodori gialli: ancora oggi questo prodotto continua a registrare un successo crescente sul mercato, considerato che si tratta di prodotti con una impronta gustativa gradita. Anche i kiwi gialli, ben diversi da quelli verdi per colore e caratteristiche organolettiche, continuano i trend positivi sul mercato. 
Nella maggior parte dei casi occorre perciò scindere tra novità e innovazione: se le novità sono prodotti mai esistiti prima solo per ordine temporale, per cui di norma hanno vita breve, l’innovazione è ciò che apporta davvero elementi utili per i consumatori e il mercato, con conseguente successo economico.il tempo ci dirà dove catalogare il pomodor viola.