Attualità
Melinda: il direttore generale Zaglio lascia. Per ora nessuna indicazione sul successore
Il manager resterà in carica fino a settembre per chiudere la stagione e il bilancio

Dopo due anni alla guida del consorzio Melinda, Luca Zaglio si prepara a lasciare l’incarico di direttore generale. Il manager, che ha assunto il ruolo nel 2023, resterà in carica fino a settembre per garantire la chiusura del bilancio e il completamento delle attività legate all’attuale stagione produttiva. A partire dall’autunno, intraprenderà un nuovo percorso professionale - come si legge sull'Adige.it - all’interno del comparto agroalimentare. La decisione è stata comunicata internamente e condivisa con il consiglio del consorzio, che ora si appresta ad avviare il processo per individuare il successore. Al momento, non sono trapelate indicazioni sul nome del futuro direttore generale.
«Questi due anni in Trentino sono stati per me un’occasione di crescita professionale e confronto» ha dichiarato Luca Zaglio, in una nota diffusa ieri dal consorzio. «La mia decisione è legata all’accettazione di una nuova proposta professionale che mi avvicinerà alla famiglia. Sono stato accolto con grande fiducia, che ho ricambiato dando il mio contributo operativo, lavorando in grande sinergia con l’intero CDA, il Presidente e lo staff di Melinda, Apot e La Trentina. Il modello cooperativo che ho avuto modo di conoscere e apprezzare è un’eccellenza italiana che chiunque mi sostituirà avrà il piacere di continuare a valorizzare».
Durante il suo mandato, Zaglio ha accompagnato Melinda in una fase delicata ma dinamica. Oltre a rafforzare l’organizzazione interna, ha garantito continuità nella gestione e nella valorizzazione della filiera melicola trentina. I numeri del raccolto 2023 parlano di una produzione in crescita, con oltre 400.000 tonnellate di mele conferite e un fatturato lordo superiore ai 350 milioni di euro, di cui circa 200 milioni destinati al liquidato per i soci. In un contesto di mercato sempre più esigente, segnato da oscillazioni nella domanda e da condizioni climatiche avverse, la gestione Zaglio ha puntato su efficienza, qualità e innovazione, mantenendo saldi i rapporti con il mondo produttivo e affrontando le prime avvisaglie di un raffreddamento del comparto.
Ringrazio vivamente il Direttore per la collaborazione in questi due anni intensi» ha commentato Ernesto Seppi, presidente di APOT e del Consorzio Melinda. «Abbiamo lavorato in sinergia, con un rapporto di fiducia che ha permesso di affrontare le diverse sfide complesse, in un contesto di trasformazione per il comparto agricolo internazionale. Al Direttore Generale l’intero Consiglio di amministrazione ha augurato un futuro professionale e personale ricco di soddisfazioni».
Con l’uscita di scena di Zaglio, il consorzio si prepara a una nuova fase. La transizione sarà gestita in modo graduale, con l’obiettivo di garantire stabilità e continuità al lavoro svolto finora e affrontare le sfide future con un assetto manageriale solido e coerente con la missione del brand Melinda: valorizzare il territorio e i suoi frutti, sostenendo il reddito degli agricoltori e la competitività della mela trentina sui mercati italiani ed esteri. (aa)
