La zucca conquista gli italiani: volumi, valori e visibilità in forte aumento

Tanti gli argomenti al centro della Diretta IFN prevista per giovedì 13 novembre alle ore 12.00

La zucca conquista gli italiani: volumi, valori e visibilità in forte aumento

La zucca si conferma uno dei simboli indiscussi dell’autunno e continua a conquistare il favore dei consumatori italiani. A dirlo sono le ultime rilevazioni del Monitor Ortofrutta di Agroter, che fotografano un trend in forte crescita: le vendite di zucca fresca di prima gamma registrano un +20% nei volumi, un +37% a valore e un incremento dei prezzi medi del 13%, con performance particolarmente brillanti nel canale discount.

Numeri significativi, che rappresentano però solo una parte del fenomeno. L’osservazione diretta sugli scaffali della Gdo mostra infatti come le referenze ad alto contenuto di servizio — cubetti, fette, mix pronti da cuocere — stiano accelerando ulteriormente il mercato, intercettando il bisogno di praticità delle famiglie e contribuendo alla crescita complessiva della categoria.

La zucca si rivela così un prodotto capace di generare ampie possibilità espositive, facilmente “teatralizzabile” nei punti vendita e protagonista ricorrente dei contenuti social, spinta anche dalla forte visibilità garantita dalla festività di Halloween. Un'accelerazione stagionale che, però, non si esaurisce con il 31 ottobre: la zucca conquista infatti anche una sua dimensione “decorativa” nelle settimane successive, ampliando il proprio periodo di attrattività e confermandosi una referenza strategica per tutto l’autunno.

Sono questi i principali Highlights che emergono dalle analisi del Monitor Ortofrutta di Agroter per la categoria del mese di novembre che ha come protagonista la zucca e che sarà oggetto della Diretta IFN che andrà in onda il prossimo 13 novembre alle ore 12.00 sui nostri canali social.
Il dibattito sarà animato da protagonisti di riferimento della produzione come Cristiana Furiani, Amministratrice delegata Geofur; Maurizio Carbonini, responsabile commerciale Mantuafruit e Sandro Seri, Sales Manager Cucurbitacee Enza Zaden.
Per il sistema distributivo, saranno affiancati da Matteo Rossi, Group Category Manager Ortofrutta Conad Centro Nord e Salvatore Garofalo, Responsabile Acquisti Ortofrutta Tatò Paride. Presenterà la diretta Roberto Della Casa, direttore di IFN.

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Produzione stabile ma import in aumento: Egitto e Sudafrica in testa
Sul fronte produttivo, il quadro è meno definito: mancano statistiche ufficiali da parte dell’ISTAT, ma l’incrocio delle principali fonti disponibili restituisce un settore sostanzialmente stabile. Le superfici coltivate a zucca si attestano attorno ai 2.000 ettari, per una produzione complessiva di circa 40 mila tonnellate all’anno. A guidare la classifica sono Lombardia — che da sola concentra circa il 25% della superficie nazionale — Emilia-Romagna e Veneto, seguite da Campania, Lazio, Liguria, Sicilia e Toscana.

Molto più dinamico è invece il capitolo degli scambi commerciali, che riserva già alcune sorprese: l’Italia risulta infatti importatore netto, sia in volume sia in valore. Dal 2020 al 2024 le importazioni sono cresciute in maniera costante, raggiungendo nel 2024 il record di 10 mila tonnellate, a fronte di esportazioni che si fermano poco sotto le 7 mila tonnellate.

A colpire è soprattutto la composizione dei Paesi fornitori. In testa si colloca l’Egitto, oggi primo esportatore verso il nostro mercato, capace di andare oltre il raddoppio dei volumi diretti in Italia nell’arco di quattro anni. Ancora più marcato il salto del Sudafrica, che ha quadruplicato le quantità spedite, conquistando la seconda posizione. Completa il podio la Spagna, anch’essa in crescita, seppure ad un livello decisamente più basso se paragonato ad altre colture.

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Consumi domestici in accelerazione sotto tutti i punti di vista
Sul fronte dei consumi domestici, le ultime due campagne — 2023 e 2024 — mostrano una crescita decisa sotto ogni profilo. I volumi acquistati aumentano in media del 21%, con i discount che registrano performance sorprendenti: +60% rispetto al 2020 e +34 punti sull’anno precedente. Una dinamica positiva si osserva anche per il canale iper+super, che segna +42 punti sul 2020, mentre il dettaglio tradizionale appare più in affanno, pur mantenendosi poco al di sotto dei livelli dell’anno di riferimento.

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Ancora più eloquente è l’andamento a valore, che cresce complessivamente del 37%. Anche in questo caso i discount guidano il mercato con un balzo del +104% rispetto al 2020, seguiti da iper+super con +69%, mentre il tradizionale torna in territorio positivo con +13%. Un quadro che conferma come l’aumento dei prezzi al consumo — nell’ordine del 13-15% nell’ultimo biennio — non abbia frenato la domanda; anzi, i canali che registrano le maggiori crescite sono proprio quelli che hanno incrementato maggiormente i prezzi, come i discount (+28%).

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Una stagionalità marcata
Per analizzare la stagionalità della zucca, resta utile l’osservazione del prodotto a peso imposto nel canale iper+super. Pur non essendo la componente principale del mercato, offre indicazioni chiare: ottobre e novembre rappresentano i mesi di massima attività e concentrano un terzo delle vendite. Da qui in avanti si assiste a una progressiva flessione fino all’inizio della primavera, per poi arrivare al crollo estivo e alla ripresa di settembre. Una stagionalità netta, scandita dalla spinta commerciale di Halloween, che le catene sfruttano per allestimenti mirati capaci di trainare non solo la zucca ma anche altri prodotti stagionali.

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Salute e gusto: i driver d’acquisto che guidano gli italiani
Ma cosa spinge davvero gli italiani ad acquistare la zucca? Le analisi del Monitor Ortofrutta di Agroter — basate su un campione di 3.000 responsabili d’acquisto — indicano come il principale driver sia il binomio salute + gusto, citato da quasi 4 consumatori su 10. Seguono il solo sapore (33%) e le sole motivazioni salutistiche (15%). Un 13% del campione, invece, dichiara di non consumarla. Ne emerge dunque un prodotto percepito come salubre ma apprezzato soprattutto per il sapore: una risposta piuttosto logica se si pensa alla sua versatilità in cucina.

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