Insalate adulte e radicchi, tempo di trapianti

Con questi prodotti L’Insalata dell’Orto prepara il primo approccio con il mercato spagnolo

Insalate adulte e radicchi, tempo di trapianti

L’Insalata dell’Orto spinge sulla produzione di insalate adulte e radicchi e, in vista della stagione autunno-invernale, ha confermato un importante programma di Pan di Zucchero, Riccia e Scarola, con i trapianti già effettuati. Sono invece stati da poco messi a dimora i radicchi a palla rossa e a breve si procederà con una delle eccellenze dell’azienda veneta, il Radicchio Variegato di Castelfranco Igp. A fare il punto della produzione con IFN è Raffaella Busana, direttore generale dell’azienda di Mira (Venezia)

“Ci stiamo preparando alla prossima campagna autunnale e nelle aziende agricole di famiglia abbiamo ampliato le superfici dedicate a insalate e radicchi veneti – aggiunge – Abbiamo investito 44 ettari: la specializzazione su questi ortaggi a foglia, il controllo dell’intera filiera e la territorialità sono valori sempre più apprezzati dalla distribuzione, con cui stiamo programmando il lavoro dei prossimi mesi”.

Grande attesa, poi, per la partenza della campagna radicchi, specialmente per gli Igp veneti. “Nella prima metà di ottobre ci sarà l’esordio con il Radicchio di Verona Igp e il Chioggia Igp, mentre, clima permettendo, ai primi di novembre arriveremo con il Castelfranco Igp – annota il direttore generale de L’Insalata dell’Orto – Infine il Radicchio Rosso di Treviso Igp, con la produzione precoce che si inizierà a commercializzare verso a metà novembre”.

Le insalate adulte saranno l’ariete con cui L’Insalata dell’Orto prepara il suo primo approccio al mercato spagnolo. L’azienda, infatti, per la prima volta sarà presente a Fruit Attraction di Madrid come coespositore di Trans Lusia (Padiglione 3, Stand D-24). “La Spagna è uno dei pochi Paesi europei in cui non lavoriamo: serviamo mercati molto più lontani, sia dal punto di vista geografico che culturale ed enogastronomico – osserva Sara Menin, product development manager dell’azienda veneta – Finora non abbiamo mai cercato di strutturare un’attività specifica verso la penisola iberica e vediamo Fruit Attraction come il primo passo per procedere in questa direzione, forti del know how maturato con i più importanti retailer europei. La Spagna produce molte insalate, è vero, ma non ha una cultura specifica sull’indivia: le stesse insalate miste non vengono preparate con le adulte, ma spesso e volentieri con baby romana e lattughe mini. Le nostre proposte possono quindi ravvivare la proposta attualmente presente sul mercato spagnolo, segmentando ulteriormente l’offerta – conclude Menin – La cultura gastronomica italiana ha diversi punti in comune con quella spagnola: credo ci possano essere opportunità interessanti anche per i radicchi”.