Il cambiamento climatico sotto i riflettori de El Pinar

Le temperature fondamentali per la riuscita della coltivazione

Il cambiamento climatico sotto i riflettori de El Pinar

El Pinar inizia la prossima campagna parlando dell'importanza del cambiamento climatico e dell'impatto futuro sulla coltivazione delle fragole, oltre a proporre azioni che aiutino a stabilizzare al meglio il raccolto.
Nei giorni scorsi (27 giugno 2024, ndr), si è tenuto a Policoro (MT), in Basilicata, nel cuore della produzione fragolicola lucana, un incontro tecnico su cambiamenti climatici e coltivazione della fragola.
L'evento, organizzato da El Pinar, ha avuto come obiettivo quello di fornire una panoramica di quanto accaduto negli ultimi tre anni nelle diverse aree di produzione delle fragole Italiane nel Centro-Sud (Campania, Basilica, Calabria e Sicilia), analizzando l'andamento delle temperature, le distribuzioni delle precipitazioni e gli effetti che ne derivano.

L'evento si è aperto con la presentazione di Silvio Paraggio, Direttore Tecnico di El Pinar in Italia, come vivaio di riferimento in tutto l'arco mediterraneo, dove ha commercializzato più di 250 milioni di piante nella campagna 23-24, focalizzate sulle sue 2 varietà principali quelli, Inspire e Victory. Entrambe le varietà sono molto apprezzate, non solo dal produttore, ma anche dai mercati e Gdo, dove le caratteristiche di entrambe le varietà sono molto richieste. È stata inoltre fornita una panoramica generale delle diverse aree di produzione in Spagna, Portogallo, Romania e Polonia, dove è evidente una strategia di incremento delle origini delle piante per adattarsi alle esigenze dei produttori, aggiungendo un'elevata specializzazione e differenziazione nella tipologia delle piante.

Temperature, fondamentali nella realizzazione e riuscita della coltivazione
I record delle temperature nelle ultime 3 campagne mostrano un aumento significativo, soprattutto nella campagna 23-24, come riscontrato nelle zone di Policoro (Basilicata), Caserta (Campania) e Lamezia Terme (Calabria), con particolare incidenza nel periodo di trapianto delle piante, che solitamente è ottobre.  

Oltre a evidenziare le alte temperature, particolare importanza è stata data alle pratiche agronomiche che consentiranno un minor impatto sulla coltura. In questo senso Silvio Paraggio ha dato un'ampia e dettagliata spiegazione degli strumenti che i produttori hanno a disposizione: Conservazione della catena del freddo delle piante, riduzione degli stress termici al trapianto, applicazione dell'ombreggiamento e analisi del VPD (deficit di pressione di vapore) sono stati, tra gli altri, argomenti di discussione e di interesse tra i partecipanti.

Diversificazione, genetica e rusticità
El Pinar ha ben chiare le basi della prossima campagna, fissandosi l'obiettivo di monitorare l'intero processo produttivo e definire le soglie ottimali che consentano di ottenere un prodotto di qualità e sicuro per il produttore. L’aumento delle temperature sta colpendo anche la produzione dei vivai, che hanno condizioni più limitate e questo rende necessario concentrarsi su aree più fredde e diversificate, che consentono maggiore flessibilità e sicurezza.
 
A sua volta, la diversificazione si concentra su diversi tipi di piante, dove El Pinar si concentra da diversi anni sull'applicazione congiunta di piante in vaso e fresche, che costituiscono un ciclo produttivo stabile di interesse per il produttore.

El Pinar, in collaborazione con Plant Sciences Genetics, con cui opera da più di 25 anni come vivaio autorizzato esclusivo nell'area del Mediterraneo, è impegnato nella ricerca non solo di varietà dal buon sapore e apprezzate dal mercato, ma anche e soprattutto di varietà che siano rustiche. La Rusticità è di cruciale importanza perché i fattori climatici e la riduzione delle sostanze attive per la disinfezione esercitano anno dopo anno una pressione sempre maggiore sulle piantagioni. (am) 

Fonte: Ufficio stampa El Pinar