Attualità
Freshfel Europe, serve una politica adeguata per stimolare i consumi di ortofrutta
Focus sui giovani, con programmi di distribuzione ed educazione nelle scuole
Freshfel Europe e le sue organizzazioni interprofessionali ortofrutticole ribadiscono il ruolo cruciale di una politica di promozione ben finanziata e di altri strumenti correlati per stimolare efficacemente il consumo di prodotti freschi. Pertanto, chiedono alla Commissione di invertire i tagli di bilancio che penalizzano la promozione dei prodotti freschi.
“Accogliamo con favore i numerosi emendamenti proposti dai membri del COMAGRI del Parlamento europeo che si oppongono al taglio di bilancio proposto dalla Commissione - ha dichiarato Laurent Granding, Presidente della divisione interprofessionale di Freshfel Europe e presidente di Interfel - gli emendamenti hanno anche evidenziato che i finanziamenti per i multi programmi non solo dovrebbero essere ripristinati, ma anche aumentati in modo significativo. Le organizzazioni del settore hanno ripetutamente dimostrato un forte e crescente interesse a partecipare a progetti multi programma in tutti gli Stati membri dell'UE, con un aumento del 52% delle domande tra il 2023 e il 2024. Tuttavia, anche la Commissione stessa ha incoraggiato il settore a intraprendere questi progetti”.
Il livello di consumo di frutta e verdura è ancora ben al di sotto della raccomandazione minima dell'OMS di 400 g/giorno pro capite, e gli ultimi dati sul consumo medio dell'UE sono scesi a 350 g/giorno pro capite. Il dato più preoccupante è che i livelli di assunzione tra i Gen Z e i Millennials sono notevolmente inferiori.
“È altrettanto importante che il Parlamento europeo sottolinei la necessità di stimolare il consumo tra i più giovani, che costituiscono i consumatori del futuro e che oggi sono tra i consumatori più deboli. Le raccomandazioni del Parlamento di rafforzare l'efficienza del programma di distribuzione di frutta e verdura nelle scuole e del relativo programma educativo sono un messaggio importante per la Commissione europea nelle sue prossime priorità. Il raggiungimento di questi obiettivi implica un aumento dei finanziamenti”, ha aggiunto Grandin.
Poiché sta per iniziare una nuova legislatura, è importante che il programma di lavoro della Commissione eviti gli errori, la mancanza di coerenza e l'ambiguità della precedente governance politica.
“L'ortofrutta svolge un ruolo fondamentale per una dieta più sostenibile e sana, in linea con l'ambizione dell'UE di spostare l'atteggiamento dei consumatori verso una dieta vegetale, riconoscendo il basso impatto ambientale di frutta e verdura e gli straordinari benefici per la salute dei prodotti freschi – ha commentato Philippe Binard, delegato generale di Freshfel Europe - purtroppo, la scorsa legislatura non è riuscita a compiere i passi necessari per garantire tale transizione e il passaggio ad abitudini alimentari più sane, con il rischio di favorire prodotti vegetali ultra-lavorati invece di una vera e propria dieta vegetale basata su frutta e verdura, che possono essere consumate crude o con una lavorazione minima”.
Le recenti raccomandazioni del rapporto sul Dialogo Strategico sull'Agricoltura del Futuro hanno evidenziato l'importanza di una dieta vegetale più verde, in cui frutta e verdura giocano un ruolo fondamentale.
“La Commissione dovrebbe rimuovere gli ostacoli che impediscono di stimolare il consumo di frutta e verdura fresca come parte essenziale della dieta dei cittadini europei – ha sottolineato Salvo Laudani, Presidente di Freshfel - nelle ultime legislature, questi ostacoli includevano burocrazia inutile, costi aggiuntivi e requisiti complessi e non necessari. Diverse iniziative politiche, come la protezione delle piante, l'imballaggio o l'etichettatura, hanno avuto un impatto negativo sulla freschezza, la convenienza, la qualità e la commercializzazione dei prodotti freschi, oltre a danneggiare l'attrattiva e la competitività di frutta e verdura fresche nell'assortimento alimentare complessivo. Queste eccessive restrizioni nei confronti di frutta e verdura dovrebbero essere sostituite da una discriminazione positiva”.
Freshfel Europe invita i decisori a rafforzare il posizionamento di frutta e verdura al centro di una dieta sana e accessibile, a vantaggio della salute dei cittadini europei e dell'ambiente. Come primo passo significativo, Freshfel Europe chiede alla Commissione, in consultazione con il Consiglio e il Parlamento, di invertire i tagli di bilancio che incidono sulla promozione dei prodotti freschi. Con i problemi di sicurezza alimentare e di produttività in primo piano, nel corso della prossima legislatura l'UE deve sostenere ulteriormente e con maggiore forza il settore ortofrutticolo, oltre a proteggerne la competitività e la resilienza in tempi difficili.
Fonte: Ufficio Stampa FreshFel Europe