Fragole, El Pinar aumenta le superfici vivaistiche del 12%

L'azienda è pronta a soddisfare una domanda in crescita

Fragole, El Pinar aumenta le superfici vivaistiche del 12%

El Pinar, vivaio di riferimento in tutta la regione mediterranea, è attualmente nel pieno della fase di moltiplicazione delle piante, in una campagna in cui si spera di aumentare di oltre il 15% il volume commercializzato rispetto all'anno precedente (più di 250 milioni di piante).

L’aumento atteso dei volumi deriva anche dalla crescita della superficie coltivata in vivaio (+12%), nelle due zone di produzione, Spagna e Romania, a cui si aggiunge anche la Polonia in questa campagna. L’introduzione di quest’ultimo Paese, come ha spiegato Anxo Castro Pérez, Direttore della produzione di El Pinar, “Non solo ci offre un maggior volume di piante, ma anche una grande diversità di origini e quindi flessibilità e minimizzazione dei rischi nel soddisfare le richieste dei clienti”.

Anxo Castro Pérez, direttore di produzione di El Pinar

Questo aumento, sia della superficie che del volume delle varietà Primavera, Victory, Inspire e Renewal - che provengono tutte dai programmi di ricerca di Plant Sciences e Berry Genetics, con i quali lavoriamo a stretto contatto da più di 20 anni - conferma la strategia di crescita di El Pinar nella mappa varietale delle fragole in Europa, in cui conquista quote di mercato sempre maggiori, sia per le piante in vaso che per quelle a radice nuda. 
"La Victory continua ad essere la varietà di punta del vivaio, con oltre il 60% della superficie coltivata totale. Abbiamo inoltre incrementato la superficie di Primavera e Renewal, considerata la maggiore richiesta di varietà precoci; ma anche di Inspire, dove la combinazione tra radice nuda e piante in vaso diventa più importante”, sottolinea Anxo Castro. 

La rusticità, il biglietto da visita delle varietà El Pinar
Il successo varietale di El Pinar deriva dall'elevata rusticità del materiale che si trova nel suo programma varietale, oltre che dalla salute delle piante. "Il cambiamento climatico sta delineando una nuova tabella di marcia nella coltivazione, sia nei vivai che nelle zone di produzione, quindi oggi rusticità e adattamento a queste mutevoli condizioni sono le caratteristiche più apprezzate dai nostri clienti, oltre a offrire loro una pianta sana da un punto di vista sanitario”, sostiene il direttore della produzione.

El Pinar, magazzino di lavorazione

Disinfezione del suolo e monitoraggio delle colture
Oltre alle consuete tecniche di disinfezione del suolo come l'uso di Metam Sodium, la rotazione delle colture e il maggese, El Pinar ha sviluppato test con biosolarizzazione per ottenere una disinfezione efficace senza l'uso di prodotti di sintesi, con l'obiettivo di adattarsi alle normative europee. 
In un contesto di cambiamento climatico, El Pinar sta anche implementando tecnologie per monitorare la coltura, al fine di renderla più efficace ed efficiente, favorendo il risparmio idrico, oltre alla corretta applicazione degli input tecnici. 
"Attraverso sensori a diverse altezze nel terreno, possiamo conoscere lo stato idrico della pianta, e quindi applicare sia l'irrigazione che gli input tecnici, solo nel momento in cui sono necessari e solo nel momento in cui saranno assimilati in maniera più efficiente", spiegano dall’azienda. 
Inoltre, dall'anno scorso El Pinar è impegnato nel monitoraggio del raccolto, modalità che offre la possibilità di prendere decisioni in anticipo e di reagire rapidamente a qualsiasi circostanza avversa.

Una logistica altrettanto efficiente
Consapevole dell'importanza di soddisfare la domanda di piante, non solo in termini di volume ma anche in termini di scadenze stabilite, la scorsa stagione El Pinar ha avviato un programma logistico di successo, che ha permesso di fornire più di 8 milioni di piante al giorno. “I risultati sono stati davvero soddisfacenti e continueremo a sviluppare miglioramenti in questo senso, oltre ad investimenti per ottenere una maggiore automazione dei processi e della capacità di refrigerazione, accorciando così i tempi che intercorrono tra l’avvio, la manipolazione e lo stoccaggio nelle celle dell’impianto, fino al punto della spedizione”, spiega Anxo Castro Pérez, direttore di produzione di El Pinar.  

Foto in apertura: El Pinar, coltivazione (am)

Fonte: Ufficio stampa El Pinar