Attualità
Dalle associazioni arriva il plauso a ColtivaItalia: “Segnale concreto per il settore”
Un piano da un miliardo che guarda al futuro dell’agricoltura

Il Governo lancia ColtivaItalia, un nuovo piano da un miliardo di euro per sostenere e rilanciare il settore agricolo nazionale. Presentato dal Ministro Francesco Lollobrigida e approvato dal Consiglio dei Ministri, l’intervento punta a rafforzare la sovranità alimentare, sostenere le filiere in crisi, semplificare la burocrazia e promuovere il ricambio generazionale. Un pacchetto articolato che prevede risorse per contrastare la Xylella nell’olivicoltura, valorizzare i terreni incolti, supportare le aziende colpite da fitopatie, investire in ricerca e digitalizzazione. Il piano sarà in gran parte finanziato attraverso i fondi di coesione e guarda con decisione al futuro del settore primario italiano. Abbiamo raccolto le reazioni e i commenti delle principali associazioni di categoria.
Il plauso delle associazioni di categoria non si è fatto attendere.

Coldiretti: Segnale importante, che arriva grazie al ministro Lollobrigida, rispetto alle folli scelte della Commissione Von der Leyen
L’approvazione del Collegato agricolo con misure per un miliardo di euro rappresenta un segnale importante di attenzione per l’agricoltura italiana e un riconoscimento della sua strategicità, in direzione opposta rispetto alle folli scelte della presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen di tagliare del 20% le risorse della Pac, inserita in un fondo unico. E’ quanto affermano il presidente della Coldiretti Ettore Prandini e il segretario generale Vincenzo Gesmundo nell’esprimere soddisfazione per la presentazione in Consiglio dei Ministri del disegno di legge denominato Coltivaitalia da parte del titolare del dicastero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida. Ora, sottolinea Coldiretti, ’augurio è quello che il Parlamento rafforzi e approvi rapidamente il testo perché si tratta di risorse indispensabili per lo sviluppo delle filiere agroalimentari, soprattutto davanti ai dazi e a una prospettiva come quella del bilancio Ue 2028-2034, dove continueremo a lavorare e lottare con la nostra mobilitazione permanente.
Stop alla burocrazia. Una novità determinante del provvedimento è senza dubbio rappresentata dalla valorizzazione del ruolo dei Centri autorizzati di assistenza agricola (Caa) per velocizzare i procedimenti e ridurre i carichi burocratici. Nelle domande che non richiedono valutazioni discrezionali, le istruttorie verranno effettuate dai Caa, riducendo così i tempi di attesa in maniera radicale. “Dobbiamo ringraziare il ministro Lollobrigida per il coraggio dimostrato sul fronte della semplificazione rispetto a un carico burocratico che, come abbiamo denunciato da anni in tutte le sedi, ha ostacolato i nuovi insediamenti e colpito le aziende con un costo pesantissimo non solo in termini economici ma anche psicologici – sottolinea il segretario generale della Coldiretti Vincenzo Gesmundo -. Una svolta che va nella direzione della sussidiarietà orizzontale che consente di integrare il lavoro della pubblica amministrazione per snellire le procedure, con un effetto positivo per tutti gli attori della filiera. Ma risponde alle nostre richieste anche lo stanziamento di 300 milioni per il piano olivicolo e per dare speranza dopo la Xylella come avevamo evidenziato con i produttori pugliesi in un recente incontro a Palazzo Rospigliosi”.
Contratti di filiera strumento importante di sostegno. Importante anche la scelta del Collegato di puntare sui contratti di filiera, uno strumento fondamentale da sempre sostenuto da Coldiretti per lo sviluppo di prodotti 100% italiani, ma anche per garantire la sovranità alimentare del Paese, dare opportunità di lavoro e far crescere l’agroalimentare Made in Italy, in un contesto di grande instabilità internazionale con la minaccia dei dazi Usa. "Promuovere contratti pluriennali significa assicurare redditività e prospettive di lungo periodo gli agricoltori ma anche investimenti in innovazione ambientale, tecnologica e nella gestione dei dati – rileva il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini -. Questi strumenti rappresentano un punto di riferimento non solo per le imprese agricole, ma per l’intero sistema agroalimentare e industriale connesso. E’ molto importante anche aver accolto la nostra proposta di investire sulla linea vacca-vitello dando risorse al modello zootecnico italiano che è tra i più sostenibili al mondo”. Sempre in tema allevamento è importante anche la moratoria sui mutui per le imprese agricole colpite da epizoozie nel 2025, con la sospensione per 12 mesi del pagamento della parte capitale delle rate.
Avanti sulla digitalizzazione. Un segnale positivo viene anche sul fronte della digitalizzazione con fondi per agromeccanica di precisione, intelligenza artificiale, sensoristica di ultima generazione e la meccatronica. Una misura che va nella direzione avviata da Coldiretti Next che ha creato un Polo Digitale nell’ambito del Pnrr, promuovendo il primo grande censimento sul livello digitalizzazione delle imprese agricole italiane. Un progetto mai realizzato prima in Europa, che prevede il coinvolgimento di circa diecimila aziende.
Una spinta per i giovani. Per sostenere l’impegno dei circa 50mila giovani imprenditori agricoli impegnati nelle campagne italiane sono importanti le misure per favorire l’accesso al credito e alla terra, che assieme alla burocrazia rappresentano gli ostacoli principali per gli under 40 che hanno scelto di costruirsi un futuro in agricoltura, come sottolineato da Coldiretti Giovani in occasione dell’ultima edizione di Oscar Green al Villaggio di Udine.

Confagricoltura: Segnale importantissimo per il settore
Il miliardo messo a disposizione dal Masaf con il ddl “Coltivaitalia” è un segnale importante e tempestivo. E’ questo il commento a caldo di Confagricoltura alla presentazione dell’intervento approvato dal Consiglio dei ministri e illustrato dal ministro Lollobrigida al termine della seduta a Palazzo Chigi. In attesa di analizzare nel dettaglio il ‘collegato agricolo’, Confagricoltura coglie quindi positivamente il fatto che il ministro Lollobrigida abbia messo in atto una misura a supporto degli agricoltori, in particolare in tre settori - olivicolo, produzione di cereali e proteine vegetali e allevamento – che rappresentano asset fondamentali per la competitività dell’agricoltura italiana, così come lo sono le nuove generazioni, a cui sono destinate anche delle risorse. La Confederazione auspica, tuttavia, che attraverso il confronto in Parlamento si possano apportare miglioramenti alla misura.

ColtivaItalia: Cia, adesso veloce approvazione Parlamento
Le risorse annunciate da Lollobrigida con il piano “ColtivaItalia” sono essenziali per sostenere le imprese agricole in uno dei momenti più difficili per il comparto. Auspichiamo, però, che il miliardo stanziato dal ministro trovi in Parlamento un iter veloce di approvazione che trasformi i finanziamenti in strumenti concreti ed efficaci, a supporto di molte produzioni del Centro Sud, come grano, zootecnia e olivicoltura. Così, il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, commenta il pacchetto “per il consolidamento e lo sviluppo del settore”, collegato agricolo alla finanziaria 2026, approvato ieri dal Cdm.
“In particolare -continua Fini- apprezziamo le risorse consistenti riservate a molte filiere produttive del Centro Sud in sofferenza. Inoltre, consideriamo molto importanti anche i fondi dedicati al ricambio generazionale e all’imprenditoria femminile, agevolando l’accesso alla terra e il recupero dei terreni abbandonati, anche in un’ottica di contrasto al dissesto idrogeologico e di freno allo spopolamento delle aree interne. Così come -conclude- restano cruciali gli investimenti per la ricerca e la digitalizzazione del comparto, in risposta alla sempre maggiore urgenza di soluzioni innovative per fronteggiare la crisi climatica”.

Pallottini (ItalmercatI): "Bene risorse ColtivaItalia, mercati all'ingrosso sono un pilastro"
“Accogliamo con favore il piano Coltivaitalia del ministro Lollobrigida” dichiara il Presidente di Italmercati Fabio Massimo Pallottini. “Un investimento importante e tempestivo, che arriva in risposta ai tagli europei e dà un segnale concreto di attenzione verso l’agricoltura italiana. I Mercati della rete Italmercati si candidano ad essere protagonisti nello sviluppo del fondo dedicato alla Sovranità alimentare: i mercati all’ingrosso sono il luogo naturale dove si promuove la produzione agricola nazionale e del territorio. Un patrimonio prezioso per tutta la filiera, dai produttori ai consumatori. Siamo pronti a mettere a disposizione competenze, infrastrutture e progettualità per contribuire a un’agricoltura più forte, moderna e connessa ai bisogni reali del Paese”, conclude Pallottini. (aa)
Fonte: Ufficio stampa Coldiretti, Confagricoltura, Cia e Italmercati
