Dal campo
Cora Seeds guarda al futuro della filiera con l’innovazione varietale
Gli Open Days a Cesena hanno riunito operatori italiani e internazionali

Anche quest’anno, Cora Seeds – azienda sementiera italiana tra i principali player internazionali nel breeding – ha accolto oltre 120 operatori provenienti da 35 paesi, tra stakeholder e stampa di settore nella propria sede per un’intensa tre giorni di incontri, visite ai campi sperimentali e approfondimenti tecnici. Un momento strategico per condividere visioni, rafforzare le relazioni lungo la filiera e presentare le nuove varietà, frutto del lavoro costante di ricerca e sviluppo, da sempre, al centro della mission aziendale.
L’edizione 2025 ha confermato l’innovazione come filo conduttore dell’intero evento, valore fondante della filosofia aziendale. Al centro dell’attenzione, le nuove varietà commerciali e sperimentali progettate per rispondere in modo efficace alle sfide poste dal cambiamento climatico e dall’evoluzione dei mercati globali, senza dimenticare le esigenze specifiche del mercato interno.

Nei campi sperimentali, i focus sono stati dedicati alle differenti tipologie delle colture di punta made of Cora Seeds: Anguria, Cipolla e Pomodoro indeterminato con uno spazio dedicato anche all’approfondimento di altre specie come Carota, Cetriolo, Melanzana, Melone, Peperone, Pomodoro determinato e Zucchino, che hanno permesso di rafforzare il posizionamento internazionale della realtà cesenate, come testimoniato dalla crescita importante su specifici mercati di queste specie.
“Il nostro impegno nell’innovazione varietale – dichiara Maurizio Bacchi, CEO di Cora Seeds – si traduce in investimenti continui in ricerca e sviluppo, con l’obiettivo di offrire genetiche competitive, versatili e affidabili. Puntiamo a varietà che coniughino produttività, adattabilità ai diversi areali e resistenza agli stress ambientali.

Gli Open Days per noi hanno grande valore, rappresentano un’occasione preziosa per stimolare il confronto, rimanere aggiornati sui cambiamenti del settore e contribuire alla crescita dell’intera filiera. In un mercato interno che negli ultimi anni ha mostrato segnali di rallentamento, la nostra crescita internazionale rende ancora più strategico questo momento di incontro. Avere quindi l’opportunità di riunire in un unico contesto i nostri distributori internazionali, i partner nazionali e tutti gli attori della filiera ci consente non solo di presentare i risultati del nostro lavoro ma anche di condividere informazioni strategiche, evidenze di mercato e trend emergenti, alcuni già consolidati in certe aree e in fase di sviluppo in altre”.

“Oggi serviamo oltre 50 Paesi nel mondo - afferma Alessandro Bacchi, Product Manager di Cora Seeds - e il nostro export rappresenta ormai il 50% del fatturato, grazie a una rete di partner che ci distribuiscono in tutto il mondo. Questo è per noi un segno concreto di fiducia e ci consente di crescere in modo oculato attraverso uno scambio continuo di informazioni. Gli Open Days ogni anno amplificano questo scambio e ci aiutano a posizionare sul mercato varietà adatte ai singoli bacini”. (aa)
Fonte: Ufficio stampa Cora Seeds
